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Le foreste tropicali

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Le foreste tropicali sono costituite dal blocco americano (che copre oltre 600 milioni di ettari)…

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Le foreste tropicali sono costituite dal blocco americano (che copre oltre 600 milioni di ettari), da quello indo-malese (circa 250 milioni di ettari) e da quello africano (esteso per oltre 180 milioni di ettari).

impariamo

Caratterizzate da temperature costanti che superano i 25° C e da precipitazioni che non scendono mai al di sotto di 1500 mm (superando, in certi casi, anche alcuni metri), le foreste tropicali del Vecchio e del Nuovo Mondo sono un’immensa massa verde, nella quale svettano giganti di 60 m seguiti da alberi di taglia media e piccola, a seconda dello spazio a disposizione.

La più autentica delle foreste tropicali è quella equatoriale pluviale, a nord e a sud della quale, con il decrescere del livello delle precipitazioni, si estendono la foresta monsonica e gruppi di vegetazione progressivamente più diradati. Il blocco forestale più esteso del globo si trova nell’America meridionale e ricopre gran parte del bassopiano amazzonico: attraversato dall’immenso Rio delle Amazzoni e dai suoi affluenti, è costituito in prevalenza da foreste di ambiente palustre.

La foresta «di varzea» è tipica dei suoli che si allagano durante il periodo delle piene, mentre l’«igapo» è una foresta caratterizzata dalla presenza di piante immerse in permanenza nell’acqua stagnante; il «carrasco», infine, è tipico dei suoli sabbiosi. Il grande sfruttamento della foresta amazzonica ha avuto inizio nel secolo scorso, dopo che gli esploratori occidentali ebbero scoperto le qualità industriali dell’albero di caucciù. Tuttavia, l’incapacità della foresta tropicale di ricostituirsi dopo essere stata tagliata rende questo ambiente particolarmente vulnerabile.

cronologia

L’URSONE                                                        LE FORESTE TROPICALI                                            L’AURACARIA