Nei capitoli che studieremo tra poco, conosceremo le cinque grandi religioni più diffuse nel mondo di oggi.
[widgetkit id=”433″ name=”Gallery – 4^ elem – Storia delle religioni – Un’introduzione alle religioni – Le grandi religioni del mondo di oggi”]
Nei capitoli che studieremo tra poco, conosceremo le cinque grandi religioni più diffuse nel mondo di oggi. Alcune di esse sono molto antiche, altre invece sono nate in epoche più recenti.
Guardiamo insieme la linea del tempo qui sotto! Ci sarà molto utile tenerla presente nel corso di tutto il nostro studio per avere sempre chiaro che cosa viene prima e che cosa viene dopo. Come scopriremo, infatti, alcune religioni sono legate tra loro da un rapporto di discendenza.
Osserviamo, innanzitutto, un elemento: la barra verticale posta al centro della linea è diversa dalle altre. La vediamo, infatti, colorata di nero. Essa non rappresenta solo la nascita del cristianesimo, ma ci indica una data importante: l’anno zero.
Che cos’è l’anno zero?
Dovete sapere che la nascita di Gesù rappresentò un momento così importante nella storia dell’Occidente da essere indicato come il punto di partenza da cui ha inizio il conto degli anni. Nel calendario gregoriano, che è quello attualmente utilizzato nella maggior parte del mondo, l’anno zero è l’inizio di un era. Per posizionare gli eventi nel tempo, dobbiamo infatti contare la distanza che li separa dalla nascita di Gesù.
Ricordiamoci: gli anni che vengono prima della nascita di Gesù si contano all’indietro. Quelli più vicini allo zero saranno quindi indicati da un numero più piccolo, quelli più lontani un numero più grande. Dopo l’anno zero il conto ricomincia, ma questa volta seguendo l’ordine crescente.
La religione considerata più antica è l’induismo. La sua origine è talmente lontana che è molto difficile collocarla nel tempo.
Come le religioni di cui abbiamo parlato finora, essa adora molte divinità diverse e può quindi essere inserita fra le religioni politeiste.
Se procediamo lungo la linea, ci imbattiamo nell’ebraismo. È necessario, a questo punto introdurre un concetto nuovo: quello di monoteismo.
Abbiamo definito politeisti tutti i culti di cui abbiamo parlato fino a questo momento. Essi, infatti, venerano molte divinità.
Ma esistono alcune religioni i cui seguaci credono che non esistano molti esseri divini da adorare con i loro culti, bensì uno solo. Queste religioni sono dette monoteiste.
L’ebraismo portò una grande rivoluzione: fu la prima grande religione ad adorare un solo dio. Da essa, nata circa 2000 anni prima di Gesù, derivarono le altre due religioni monoteiste: il cristianesimo e l’islamismo. Queste tre fedi sono dette anche rivelate, perché affermano di credere in alcune verità che sono state riferite agli uomini dal Dio in cui credono.
Dopo l’ebraismo, si colloca il buddismo, una fede molto particolare che non riconosce divinità vere e proprie e che quindi non può essere considerata né monoteista né politeista.
La religione più giovane è l’islam. Esso è nato dalla predicazione di Maometto nel 622 d.C.
Se osserviamo attentamente la linea, sarà molto facile ricordarci dove posizionare nel tempo buddismo e islamismo. Il primo, infatti, è nato circa seicento anni prima della nascita di Gesù, il secondo circa seicento anni dopo!
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