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Leçon 15

Vous venez de Bordeaux?

Vous venez de Bordeaux?
Andiamo ad ascoltare l’audio ouverture

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Vous revenez d’avignon? (Torna da Avignone?)
Oui, j’en viens. (Sì, vengo da lì.)
Et moi, j’y vais aujourd’hui. quel temps fait-il là-bas? (E io, io ci vado oggi. Che tempo fa laggiù?)
Pas froid! c’est l’été! (Niente freddo! È estate!)
Alors, que faites-vous à paris? (Allora, che fa a Parigi?)
Je ne fais rien encore. mais je veux tout voir, et je veux tout visiter. (Non faccio ancora niente. Ma voglio vedere tutto e visitare tutto.)

 

Notes
Dopo il verbo aller (andare), vediamo altri due verbi molto usati: venir (venire) e faire (fare). Ecco il presente di entrambi.

Venir:

je viens

io vengo

tu viens

tu vieni

il vient

egli viene

nous venons

noi veniamo

vous venez

voi venite

ils viennent

essi vengono

 

Faire: 

je fais

io faccio

tu fais

tu fai

il fait

egli fa

nous faisons

noi facciamo

vous faites

voi fate

ils font

essi fanno

 

Anche se questi verbi hanno una coniugazione alquanto complessa – ben presto vedremo una classe di verbi molto semplici – riscontriamo alcune similitudini fra le loro forme:

– l’affinità fra la terza persona del plurale e le tre del singolare;

– l’identica pronuncia delle tre forme del singolare, che è [vjE“] e [fe];

– la relazione fra le due prime persone del plurale.

Avevamo già gli stessi punti di riferimento nella coniugazione del verbo aller; vais/vas/va/vont e allons/allez. Esiste un sistema che la pratica vi farà scoprire e utilizzare spontaneamente.

Faire (fare) si impiega per indicare un’attività e, inoltre, in numerose espressioni; per esempio:

Quel temps fait-il? (Che tempo fa?)

Il fait chaud. (Fa caldo.)

Ça fait joli. (Fa bello.)

Venir (venire) indica la direzione opposta di aller (andare). Questo verbo può essere seguito dalle preposizioni à (a), en (in), vers (verso), chez (da) a seconda dei complementi, come abbiamo già visto; dopo venir possiamo trovare anche de, che oltre alla relazione di appartenenza – la porte de l’armoire (la porta dell’armadio) – indica l’origine e la provenienza:

Je viens de Troyes. (Vengo da Troyes.)

Je reviens de la poste. (Torno dalla posta.)

Con aller e venir è importante usare correttamente due avverbi molto utili: y (ci, là) e en (ne, da là). Y indica il luogo verso il quale si va, en il posto dal quale si viene.

Vous y allez? (Va là?)

Non, j’en viens. (No, vengo da là.)

Aller, oltre che per indicare movimento in una direzione, si usa anche in espressioni che si riferiscono all’andamento o al funzionamento di qualcosa oppure alla salute:

Comment allez-vous? (Come sta?)

Ça va très bien, merci. (Molto bene, grazie.)

La forma interrogativa per semplice inversione non presenta alcuna difficoltà:

vas-tu…? allons-nous…? vont-elles..

viens-tu …? venez-vous …? viennent-ils…?

fait-il …? faisons-nous …? font-elles …?

Per la prima persona del singolare, queste strutture interrogative per semplice inversione (vais-je, viens-je, fais-je) non sono mai usate nella lingua parlata.

Ormai siamo in grado di dire:

Où va-t-il? (Dove va?) Que fait-il? (Che fa?) Comment va-t-il? (Come sta?) Quand vient-il? (Quando viene?)

ma anche:

D’où venez-vous? (Da dove viene?)

Je reviens du cinéma. (Torno dal cinema.)

Come la preposizione de (di) si compone con gli articoli determinativi in du (del), de la (della), de l’ (dell’) des (dei), la preposizione à (a) si unisce all’articolo in questo modo: au = à + le (al), davanti a sostantivo m. sing. iniziante con una consonante; à la (alla) davanti a sostantivo femm. sing. che inizia per consonante; à l’ (all’), davanti ad un nome maschile o femminile che inizia con una vocale, e aux (ai, alle), davanti al plurale dei due generi.

Avverbi

Conosciamo un piccolo numero di avverbi di tempo: toujours (sempre), jamais (mai), encore (ancora), déjà (già) e il contrario pas encore (non ancora). Vedremo che numerosi avverbi di modo vengono formati aggiungendo all’aggettivo il suffisso -ment; per esempio da direct (diretto), femm. directe, abbiamo l’avverbio directement (direttamente); da égal (uguale), femm. égale, l’avverbio également (ugualmente); da heureux (felice), femm. heureuse, l’avverbio heureusement (felicemente).

Come abbiamo visto, l’avverbio di modo si forma in genere dal femminile dell’aggettivo.

Vediamo due nuove preposizioni:

Je suis ici depuis avant-hier. (Sono qui da ieri l’altro.)

Le chat est sous la table. (Il gatto è sotto il tavolo.)

Ricordiamo che i pronomi personali complemento me, te, la, le si mettono davanti al verbo:

Je le fais, je veux le faire. (Lo faccio, lo voglio fare.)

Ripassiamo rapidamente i pronomi moi, toi, lui/elle, nous, vous, eux/elles:

Lui, il est américain et elle, elle est anglaise. (Egli, egli è americano e lei, lei è inglese.)

Eux, ils veulent aller au théâtre. (Essi, essi vogliono andare al teatro.)

Vous allez avec eux? – Non, avec elles. (Va con essi? – No, con esse).

 

Dialogue
Andiamo ad ascoltare l’audio dialogue
Vous venez de Bordeaux?

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Vous venez de Bordeaux?
Jocelyne vient juste d’ouvrir sa porte à Annie. Jocelyne est habillée comme si elle devait sortir
(Jocelyne ha appena aperto la porta ad Annie. Jocelyne è vestita come se dovesse uscire)

 

Annie: Mais Jocelyne, vous êtes prête à sortir?
Jocelyne: Mais non, au contraire, je reviens de la poste.
Annie: Oh, en fait, je suis trop en avance.
Jocelyne: Mais pas du tout, c’est très bien, au contraire.
Annie: Alors, comment allez-vous?
Jocelyne: Très bien, et vous?
Annie: Je suis heureuse, je suis en vacances, et je suis à Paris pour six semaines…
Jocelyne: Vous venez de Bordeaux?
Annie: Oui oui, j’en viens directement.
Jocelyne: Alors, vos parents, comment vont-ils?
Annie: Ils vont très bien. Papa a toujours beaucoup de travail. Et maman va bien. Ils viennent peut-être ici, à Paris, à la fin du mois, vers le 28 ou le 29.
Jocelyne: Pour longtemps?
Annie: Une petite semaine, peut-être.
Jocelyne: Quelle surprise agréable! Ah, il faut venir ici avec eux.
Annie: Oh, un grand merci. Mais ce n’est pas encore sûr, mais merci, merci d’avance.
Jocelyne: Et Cécile? Ça va? Elle vient également avec vos parents?
Annie: Oui, bien sûr. Elle va bien. Comme moi, elle est en vacances.
Jocelyne: Parfait. Quel temps fait-il à Bordeaux?
Annie: Ah! Pas froid, comme ici!
Jocelyne: C’est le temps de l’été! C’est un temps merveilleux pour les vacances.
Annie: Oh oui, c’est merveilleux de visiter Paris sous le soleil.
Jocelyne: Ah oui, vous êtes touriste! Alors, que faites-vous à Paris?
Annie: Eh bien, je ne fais rien encore. Je suis ici depuis lundi seulement. Mais je veux tout voir!
Jocelyne: Aller au théâtre, au cinéma…
Annie: A l’opéra, voir les musées…
Jocelyne: A Bordeaux vous allez à l’opéra?
Annie: Oui, j’y vais de temps en temps.
Jocelyne: Et au théâtre?
Annie: Egalement. Et vous, vous allez à l’opéra, au théâtre, au cinéma?
Jocelyne: Au cinéma, oui, souvent, nous y allons souvent; nous allons quelquefois au théâtre, mais à l’opéra, nous n’y allons jamais.

 

—Mots et expressions

agréable                   gradevole

d’avance                  in anticipo

comme                     come

le contraire[1]             il contrario

depuis[2]                     da

directement              direttamente

également                ugualmente

l’été, m.                     l’estate

la fin[3]                         la fine

froid, -e                     freddo, -a

heureux, -euse       felice

(ne) jamais               mai

longtemps               molto (tempo)

merveilleux, -euse meraviglioso, -a

le musée                  il museo

l’opéra, m.                l’opera

peut-être                  forse

la poste                    la posta

prêt, -e                      pronto, -a

queiquefois              qualche volta

revenir[4]                     tornare

la semaine               la settimana

seulement                solamente

sortir                         uscire

souvent                    spesso

la surprise               la sorpresa

le temps[5]                  il tempo

le théâtre                  il teatro

toujours                   sempre

le travail, aux         il lavoro, -i

trop                            troppo

voir                            vedere

je suis prêt à sortir sono pronto per uscire

au contraire             al contrario

je suis en avance   sono in anticipo

pas du tout              affatto

je suis ici pour six semaines sto qui per sei settimane

un grand merci       grazie mille

merci d’avance       grazie anticipato

de temps en temps   di tanto in tanto

                                  

 

[1] Contraire (contrario): il contrario di grand (grande) è petit (piccolo); quello di long (lungo) è court (corto).

[2] Depuis (da): je suis ici depuis lundi (sono qui da lunedì); je suis ici depuis trois jours (sono qui da tre giorni).

[3] La fin: il contrario di fin è le début (il principio).

[4] Revenir indica che si torna al punto di partenza.

[5] Le temps indica tanto il tempo meteorologico che il passare dei giorni.