Connaissez-vous notre apéritif-maison?
Connaissez-vous notre apéritif-maison?
Andiamo ad ascoltare l’audio ouverture
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Est-ce que vous connaissez ce restaurant? (Conoscete questo ristorante?)
Oui, bien sûr; nous le connaissons bien. (Sì, certo; lo conosciamo bene.)
Nous y venons de temps en temps. (Ci veniamo di tanto in tanto.)
Et la cuisine est bonne? (Si mangia bene?)
Vous en doutez? regardez le menu… (Ne dubitate? Guardate il menu…)
Alors, on commande? (Allora, ordiniamo?)
Notes
Grammaire
Rivediamo la coniugazione dei verbi appartenenti al primo gruppo soffermandoci su qualche particolarità ortografica. Ricordiamo jeter (buttare) e répéter (ripetere) che abbiamo coniugato nella lezione 21. Ritroviamo la stessa alternanza fra e aperta ed e chiusa nei verbi:
espérer (sperare):
j’espère |
io spero |
tu espères |
tu speri |
il espère |
egli spera |
nous espérons |
noi speriamo |
vous espérez |
voi sperate |
ils espèrent |
essi sperano |
préférer (preferire):
je préfère |
io preferisco |
tu préfères |
tu preferisci |
il préfère |
egli preferisce |
nous préférons |
noi preferiamo |
vous préférez |
voi preferite |
ils préfèrent |
essi preferiscono |
Mentre con i verbi manger (mangiare), déranger (disturbare) ecc. bisogna aggiungere una -e- dopo la -g- e prima della -o- della prima persona del plurale, con i verbi che terminano in -cer è necessario mettere una cediglia alla -c- prima della desinenza della prima persona plurale: commencer (cominciare): je commence, nous commençons.
Adesso studiamo un verbo più difficile: connaître (conoscere). Impareremo sistematicamente i tre gruppi principali in cui si dividono i verbi, ma abbiamo la necessità di conoscere subito alcuni verbi molto usati, che poi rivedremo quando studieremo il gruppo a cui appartengono. Connaître:
je connais |
io conosco |
tu connais |
tu conosci |
il connaît |
egli conosce |
nous connaissons |
noi conosciamo |
vous connaissez |
voi conoscete |
ils connaissent |
essi conoscono |
Possiamo già notare una prima grande differenza fra i verbi del primo gruppo che terminano in -e, -es, -e, -ons, -ez, -ent e tutti gli altri che terminano quasi sempre in -s, -s, -t, -ons, -ez, -ent.
I pronomi
Il pronome indefinito on (si, qualcuno, noi), viene usato molto spesso in francese e può anche sostituire altri pronomi personali, specialmente quello di prima persona plurale:
En France, on mange beaucoup de pain. (In Francia si mangia molto pane.)
Alors, on y va, oui ou non? (Allora ci andiamo, sì o no?)
Il pronome interrogativo riferito a cose e oggetti ha due forme: que e quoi; la prima si adopera con funzione di soggetto o di oggetto; l’altra in tutti gli altri casi. Ecco due esempi:
Que fais-tu? (Che cosa fai?)
Avec quoi fais-tu cela? (Con che cosa fai ciò?)
Ricordiamo che quando un sostantivo svolge la funzione di complemento (retto dalla preposizione de) di un verbo, si può sostituire con il pronome en:
Je mange du pain. Tu en manges aussi? (Mangio del pane. Ne mangi anche tu?)
Je doute de cela. Et lui, il en doute aussi? (Dubito di ciò. E lui, anche lui ne dubita?)
Attenti a non confondere peu, che denota una quantità giudicata insufficiente da chi parla, con un peu (un po’) che indica una quantità piccola senza precisare però se la persona che sta parlando la giudica inadeguata:
Il travaille un peu. (Lavora un po’.)
J’ai peu d’argent pour mon voyage. (Ho poco denaro per il mio viaggio.)
Aux è la contrazione di à + les, cioè è la preposizione articolata plurale e si usa sia per il maschile che per il femminile:
Je préfère les crudités aux champignons. (Preferisco le verdure crude ai funghi.)
Lui, il préfère les champignons aux crudités. (Egli preferisce i funghi alle verdure crude.)
Aggettivi
Non avremo nessuna difficoltà a formare il femminile di aggettivi di nazionalità come hollandais (olandese), portugais (portoghese) e écossais (scozzese); russe (russo) e arabe (arabo) hanno la stessa forma per il maschile e il femminile, perché terminano in -e. Notiamo però che grec (greco) al femminile diventa grecque. Niçois (fate attenzione a non dimenticare la cediglia) deriva da Nice; molto spesso gli abitanti di una città sono designati con aggettivi con il suffisso -ois, -ais, -ien, -ain:
Lille, lillois; Strasbourg, strasbourgeois; Rennes, rennais; Paris, parisien; Lyon, lyonnais; Toulouse, toulousain.
Gli aggettivi original (originale) e principal (principale) formano il femminile in -e e il plurale in -aux:
l’entrée principale (l’entrata principale);
une idée originale (un’idea originale).
Il femminile di frais (fresco) è fraîche.
Dialogue
Andiamo ad ascoltare l’audio dialogue
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Connaissez-vous notre apéritif-maison?
Annie et Jacques sont au restaurant
(Annie e Jacques sono al ristorante)
Annie: C’est sympathique, ici…
Jacques: Oui, très. Et la cuisine est bonne…
Annie: Tu connais bien ce restaurant?
Jacques: Oui, je le connais assez bien, j’y viens de temps en temps.
Annie: Tiens, voilà déjà le serveur. Il est à la table à côté…
Jacques: Oh, ici le service est assez rapide.
Annie: On est tout de même assez peu pressés.
Jacques: Non, bien sûr, mais si on veut aller au cinéma après cela…
Annie: Tu as raison.
Jacques: Tu le reconnais. J’ai raison. Un homme n’a jamais tort.
Annie: Ah, parce que to es un homme!
Jacques: Tu en doutes un peu?
Annie: Non, Jacques. Pas du tout. Je n’en doute pas un seul instant.
Le serveur: Bonsoir, Mademoiselle, bonsoir, Monsieur. C’est pour dîner?
Jacques: Oui. On peut avoir le menu?
Le serveur: Oui Monsieur. Voici la carte, si vous voulez regarder.
Jacques: Merci. On jette un coup d’oeil.
Le serveur: Vous voulez un apéritif?
Annie: Non merci. Je n’ai pas envie d’apéritif.
Le serveur: Ah, Mademoiselle, connaissez-vous notre apéritif-maison?
Jacques: Monsieur a raison, Annie. Moi je le connais, et tu manques quelque chose.
Annie: Alors d’accord, un apéritif-maison. jacques: Deux apéritifs-maison.
Le serveur: Je les apporte tout de suite. Vous pouvez choisir pendant ce temps-là.
Jacques: Tu as faim, j’espère?
Annie: Oui, très faim, et j’ai un peu soif aussi.
Jacques: Alors, on commence…
Annie: Par le commencement, c’est à dire …
Jacques: Les hors-d’oeuvre, je pense.
Annie: Eh bien, il y a le choix.
Jacques: Pâté de campagne, salade niçoise, champignons à la grecque, crudités…
Annie: carottes râpées, tomates, oh la la, j’ai le vertige…
Jacques: Alors, que veux-tu?
Annie: Et toi, que veux-tu?
Jacques: Des crudités, peut-être.
Annie: Oui, c’est frais en cette saison…
Jacques: Et moi, je te conseille les champignons.
Annie: Tu préfères les champignons aux crudités? Alors prends les champignons aussi…
Jacques: Non, pas aujourd’hui.
Annie: Eh bien moi, je commande les champignons. J’adore ça.
Jacques: Excellente idée. Champignons à la grecque pour toi, et crudités pour moi.
Annie: Eh bien, cela commence bien.
Mots et expressions
adorer adorare
l’apéritif-maison[1], m.
l’aperitivo della casa
apporter portare
la carotte la carota
la carte la lista delle vivande
le champignon il fungo
choisir scegliere
le choix la scelta
le commencement l’inizio
commencer iniziare
connaître[2] conoscere
conseiller consigliare
les crudités, f. pl. le verdure crude
dîner[3] cenare
douter dubitare
espérer sperare
frais, fraîche fresco, -a
grec greco
les hors-d’oeuvre, m. pl.
gli antipasti
l’instant, m. l’istante
manquer perdere
le menu il menù
parce que[4] perché
le pâté il pasticcio
pendant durante
préférer preferire
prends prendi
pressé, pressée[5] urgente
rapide veloce
reconnaître riconoscere
la salade l’insalata
le serveur[6] il cameriere
le service il servizio
sympathique simpatico
la tomate il pomodoro
le vertige il capogiro
j’ai le vertige ho il capogiro
[1] Il plurale di epéritif-maison è apéritifs-maison.
[2] Attenzione a non confondere connaître con reconnaître.
[3] Dîner vuoi dire cenare; fare colazione (=pranzare) si dice déjeuner.
[4] Parce que si usa per rispondere alle domande che iniziano con pourquoi: Pourquoi est-il en retard? Parce qu’il a du travall au bureau (Perché è in ritardo? Perché ha del lavoro all’ufficio).
[5] Nel dialogo avete incontrato la frase on est pressés (abbiamo fretta); se il soggetto sostituito da on è plurale anche l’aggettivo si mette al plurale.
[6] Il femminile di serveur è serveuse (cameriera); sia queste due parole che service derivano dal verbo servir (servire).