Principale costituente del fusto, dei rami e delle radici degli alberi e degli arbusti.
Principale costituente del fusto, dei rami e delle radici degli alberi e degli arbusti.
È un tessuto vascolare che fornisce alla pianta il supporto e serve alla conduzione dell’acqua e dei sali minerali. La sua struttura anatomica varia a seconda dei gruppi vegetali: nelle gimnosperme è costituito a sole tracheidi (elementi lignificati con funzioni di sostegno e di conduzione idrica), e si parla di legno «omoxilo»; nelle angiosperme è costituito da trachee e tracheidi (con funzioni di conduzione idrica), fibre legnose (con funzioni di sostegno) e parenchima legnoso (con funzioni di riempimento e riserva), e si parla di legno «eteroxilo».
La struttura anatomica varia nei diversi gruppi tassonomici, e inoltre presenta delle differenze di vario tipo anche a seconda dell’ambiente nel quale le piante vivono, della stagione nella quale il legno si forma, e della sua età. Si hanno legni molli, con dominanza di elementi vascolari, e legni duri o durissimi, con maggiore o minore dominanza di elementi fibrosi; nel legno di una stessa pianta si hanno anche zone di legno primaverile o primaticcio, meno compatto, e di legno estivo o tardivo, più compatto. Il legno è più duro nelle piante che vivono in ambiente secco, più molle in quelle che vivono in ambiente umido. Rispetto all’età, il legno più vecchio è più duro e resistente, di colore generalmente più scuro, mentre il legno più giovane è meno duro e resistente e di colore più chiaro. Il riconoscimento dei legno delle diverse specie (e delle diverse qualità) si basa sia su determinati caratteri microscopici (struttura anatomica), sia su caratteristici aspetti macroscopici (disegno, colore ecc.). Tanto nelle piante viventi, quanto nei legnami, il legno è soggetto a varie alterazioni, talora determinate da azioni fisiche e chimiche derivanti dall’ambiente,
La sezione trasversale di un tronco mostra, dall’esterno verso l’interno, quattro zone ben distinte: 1) scorza, rivestimento esterno impermeabile; 2) libro, strato tenero formato da fibre lunghe e flessibili; 3) parte legnosa, costituita da una zona interna detta «cuore», «durame» o «legno vecchio», e da una parte esterna, detta «alburno» o «legno giovane»; 4) midollo, cilindro centrale formato da un ammasso di cellule di natura molle e spugnosa.