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Lettera H

02 storia

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glossario delle parole

Homo  – Comparso per la prima volta in Africa prima di due milioni di anni fa. Comprende più specie: “Homo habilis”, vissuto solo in Africa (Paleolitico arcaico), “Homo erectus”, che ha popolato i territori al di fuori dell’Africa (Paleolitico inferiore), “Homo sapiens neanderthalensis” (Paleolitico medio) e “Homo sapiens sapiens”, l’uomo anatomicamente moderno che si diffonde in Europa a partire da circa 40 mila anni fa (dal Paleolitico superiore ad oggi).

Homo erectus: Specie di ominide apparsa in Africa circa 1,5 milioni di anni fa, poi passata in Europa e in Asia, dove è sopravvisuta almeno fino a 300.000 anni orsono. Alcuni degli esemplari fossili trovati in Asia sono stati indicati in passato con i nomi di pitecantropo e sinantropo. La capacità cranica dell’Homo erectus è ancora ridotta, anche se assai maggiore rispetto a quella dell’Homo habilis. L’Homo erectus conosceva probabilmente l’uso del fuoco, era capace di esprimersi in un linguaggio articolato e si muoveva in tribù di cacciatori.

Homo habilis: Specie di ominide apparsa durante il pliocene e i cui resti fossili sono stati rinvenuti negli anni Sessanta dello scorso secolo in Tanzania. Dotato di una buona capacità cranica, l’Homo habilis adoperava la pietra (da qui il nome dell’ominide) per uccidere e fare a pezzi le proprie prede.

Homo di Neanderthal: Specie di ominide i cui resti fossili furono scoperti nel 1856 nell’area tedesca di Neanderthal, situata nella Renania settentrionale-Vestfalia. Vissuto durante il paleolitico medio, l’Homo neanderthalensis si caratterizzava per la fronte sfuggente, le arcate sopraorbitarie accentuate, il prognatismo, la posizione semieretta. L’Homo neanderthalensis era nomade, raccoglitore di radici commestibili, cacciatore di grandi e piccoli mammiferi, usava il fuoco, seppelliva i morti. Suoi resti sono stati rinvenuti in Italia a Saccopastore sull’Aniene e al Circeo.

Homo sapiens sapiens: Nome scientifico che indica la specie umana attuale, cioè la sottospecie più evoluta dell’Homo sapiens. Le forme più antiche della specie (uomo di Cro-Magnon) apparvero circa 35.000 anni fa. Una svolta fondamentale nell’evoluzione avvenne circa 10.000 anni fa: l’allevamento di animali e l’inizio di primitive forme di agricoltura portarono ai primi stanziamenti permanenti, che daranno vita alla civiltà moderna.

Homo sapiens: Ominide capace di camminare in posizione eretta e dotato di elevata capacità cranica, insieme con un alto livello di intelligenza e a un’articolata facoltà di linguaggio. Questa specie, apparsa sulla Terra circa 125.000 anni fa, comprende due sottospecie: quella più antica, detta Homo neanderthalensis, i cui resti sono stati ritrovati a Neanderthal in Germania e che è vissuto all’incirca tra il 70.000 e 35.000 a.C., e quella più evoluta, Homo sapiens sapiens, che corrisponde in pratica all’uomo attuale.