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Lezione 13

Al lavoro

 

Al lavoro

Nel laboratorio dove lavora Keval è iniziato un nuovo giorno di lavoro

segretaria: Due firme, ingegnere?

ingegnere: C’è altro?

segretaria: Sì. Tra poco ha un appuntamento con Keval, l’addetto alla cucitrice. Vuole dei chiarimenti per i due giorni non pagati.

ingegnere: E cosa c’è da chiarire? Non ha lavorato…

segretaria: Ma non per colpa sua…

ingegnere: Quando non si lavora non c’è retribuzione, semplice.

segretaria: Le regole non sono queste, lei lo sa…

ingegnere: Qui si fa così, a modo mio… (si sente bussare alla porta). Avanti! Oh, carissimo Keval, Vieni, vieni.

Keval: Ingegnere, se permette… vorrei parlarle di…

ingegnere: Dimmi, dimmi! Se c’è chiarezza si lavora meglio!

Keval: Volevo parlarle di quei due giorni non pagati: non è giusto.

ingegnere: Ah, sì? E io che cosa c’entro?

Keval: Ma è il mio datore di lavoro! è lei che paga.

ingegnere: Secondo te, io adesso pago anche quando non si lavora? Allora chiudo l’impresa e voi andate tutti in mezzo a una strada. Quando scade il tuo permesso di soggiorno?

Keval: Tra un mese, ingegnere.

ingegnere: Lo rinnoverai tranquillamente: sei mio dipendente, sei assunto, sei bravo…

Keval: Cosa c’entra questo?

ingegnere: Lo sai cosa fanno alcuni datori di lavoro? In cambio di un contratto vogliono soldi… dagli immigrati…

Keval: Ma è una ingiustizia, è un ricatto!

ingegnere: Già. E tu adesso vieni qui a lamentarti per due giornate non pagate…

Keval: Io ho le spese dell’affitto e le bollette. Ho bisogno della paga di quei due giorni!

ingegnere: Mi dispiace, ma adesso devo andare. Ho da fare… Parla con la segretaria.

Keval si rivolge alla segretaria

Keval: Io mi licenzio.

segretaria: Lascialo fare, è tutta scena.

Keval: E come faccio per le due giornate di lavoro non pagate?

segretaria: È semplice: vai al sindacato. Lì ti indicheranno cosa fare.

Keval: Ho capito… Ma io non sono iscritto al sindacato.

segretaria: Non fa nulla, loro assistono tutti i lavoratori senza distinzione.

Keval: Grazie dell’aiuto. Ma forse è esagerato iniziare… come si dice? Vertenza?

segretaria: Vedrai che alla fine non sarà necessario perché l’ingegnere, in fondo, è uno che rispetta le regole…

 

  1. Quale frase è quella giusta? Scegli quella che ti sembra corretta in base al dialogo che hai appena letto
  1. La segretaria dice all’ingegnere che
  2. i dipendenti sono in sciopero.

  P2. Keval ha un appuntamento.

  1. il laboratorio è allagato.

 

  1. L’ingegnere dice che
  2. farà ragionare i dipendenti.
  3. le regole le decide lui.
  4. la pioggia lo innervosisce.

 

  1. Keval vuole
  2. il rispetto delle norme di sicurezza.
  3. la liquidazione.
  4. la paga di due giorni.

 

  1. L’ingegnere dice che alcuni datori di lavoro
  2. prendono soldi da dipendenti immigrati.
  3. aiutano i dipendenti immigrati.
  4. licenziano i dipendenti immigrati.

 

  1. L’ingegnere va via e dice ad Adolphe
  2. che è licenziato.
  3. di parlare con gli altri dipendenti.
  4. di parlare con la segretaria.

Forme impersonali

In alcuni casi non esiste un soggetto definito della frase e il verbo non si riferisce a una persona precisa.

Per esprimere la forma impersonale si può utilizzare il pronome si con un verbo utilizzato alla terza persona.

Esempi: Si dice, si arriva ecc.

 

Oppure si può utilizzare un pronome indefinito (che vedremo più avanti) con un verbo alla terza persona.

Esempio: Uno non può mai essere sicuro.

 

Attenzione! Alcuni verbi sono sempre impersonali, cioè non hanno nessun soggetto. Questi verbi sono soprattutto quelli che indicano un fenomeno atmosferico.

Esempio: Domani pioverà.

 

Pronomi indefiniti

I pronomi indefiniti servono per indicare qualcuno o qualcosa in modo non specifico e non determinato.

Qui di seguito presentiamo la lista dei pronomi indefiniti più diffusi

Maschili

Femminili

Maschili e femminili

Neutri

uno

una

chiunque

tutto

ognuno

ognuna

qualunque

niente

nessuno

nessuna

qualsiasi

qualsiasi

qualcuno

qualcuna

 

 

 

– I pronomi indefiniti niente e qualcosa sono di solito seguiti dalle preposizioni di e da.

Esempi: C’è niente di buono?

C’è qualcosa da mangiare?

 

– Il pronome indefinito tutto può essere usato anche come aggettivo. In questo caso è seguito dall’articolo determinativo (il, lo, la, le).

Esempio: Ho mangiato tutta la pasta.

 

– I pronomi indefiniti niente, nessuno e nessuna seguono il verbo che è preceduto da non.

Esempio: non ha telefonato nessuno.

 

– I pronomi indefiniti niente, nessuno e nessuna precedono il verbo alla forma affermativa.

Esempio: Nessuno ha telefonato.

 

Completa le frasi scegliendo il pronome indefinito giusto tra quelli che ti proponiamo

1) Molti lo sanno fare ma ….. lo sa fare come me.                    nessuno – niente – uno – tutto

2) ….. gli studenti sono in vacanza.                                nessuno – ognuno – tutti – qualsiasi

3) ….. sa cosa è successo?                                   chiunque – ognuno – qualcuno – qualsiasi

4) Giovanni non deve sapere …..                        uno – niente – qualsiasi – nessuno

5) Carlo ha una buona memoria, non dimentica mai …..       tutto – chiunque – qualsiasi – niente

 

 

Sottolinea in ogni frase i pronomi indefiniti

  1. Dobbiamo comprare qualcosa da mangiare.

 

  1. All’ora di pranzo in casa c’è sicuramente qualcuno.

 

  1. Qualcuno sa dirmi l’ora?

 

  1. Vorrei fare qualcosa di speciale stasera.

 

  1. È una bella macchina, chiunque la vorrebbe.

 

Riparliamo di…

Imperfetto

L’imperfetto serve per indicare un’azione passata le cui coordinate (momento di inizio, conclusione ecc.) restano non sono definite.

Esempio: In passato fumavo molto.

Questa è la coniugazione regolare dell’imperfetto delle tre coniugazioni.

Verbi in -are

Mangiare

io

mangi-avo

tu

mangi-avi

lui/lei

mangi-ava

noi

mangi-avamo

voi

mangi-avate

loro

mangi-avano

Esempio: In passato pochi mangiavano la carne.

 

Verbi in -ere

Prendere

io

prend-evo

tu

prend-evi

lui/lei

prend-eva

noi

prend-evamo

voi

prend-evate

loro

prend-evano

 

Esempio: A scuola prendevo spesso ottimi voti.

 

Verbi in -ire

Preferire

io

prefer-ivo

tu

prefer-ivi

lui/lei

prefer-iva

noi

prefer-ivamo

voi

prefer-ivate

loro

prefer-ivano

 

Esempio: Una volta preferivate andare al mare.

 

Ora vediamo le coniugazioni irregolari di tre verbi molto usati: fare, dire e porre.

Attenzione! Con il verbo porre (che significa «mettere») si possono costruire molti altri verbi diffusi in italiano, come comporre, disporre, imporre, proporre.

 

Fare

Dire

Porre

io

facevo

dicevo

ponevo

tu

facevi

dicevi

ponevi

lui/lei

faceva

diceva

poneva

noi

facevamo

dicevamo

ponevamo

voi

facevate

dicevate

ponevate

loro

facevano

dicevano

ponevano

 

Infine presentiamo la coniugazione dell’imperfetto del verbo essere che è irregolare.

Essere

io

ero

tu

eri

lui/lei

era

noi

eravamo

voi

eravate

loro

erano

 

Esempio: Il film era molto interessante.

 

Trasforma le frasi dal tempo presente al tempo imperfetto

Esempio: Viola va tutti i giorni dalla nonna → Viola andava tutti i giorni dalla nonna.

  1. In estate mangiamo sempre il gelato.
  2. Ogni domenica la mamma prepara un dolce.
  3. Ti diciamo sempre di stare attento.
  4. A Natale gli zii ci portano sempre il panettone.
  5. Io e Luca lavoriamo nella stessa azienda.

 

Uso dell’imperfetto per esprimere un desiderio

Puoi utilizzare l’imperfetto per esprimere azioni che non sono state realizzate e sono rimaste un desiderio o un progetto.

Esempio: Ieri volevo stare da solo invece sono arrivati i miei amici.

 

Completa le frasi inserendo l’imperfetto delle forme verbali tra parentesi

  • Il nonno (abitare) ….. in una grande casa vicino al lago.
  • Da piccola Lucia (avere) ….. i capelli lunghi e biondi.
  • L’antica Roma (essere) ….. ricca di meravigliosi monumenti.
  • Il panorama di Capri (sembrare) ….. una cartolina.
  • Io e mio fratello da piccoli (essere) ….. identici.
  • Il bar dove (lavorare) ….. Andrea si (trovare) ….. in piazza Dante
  • Quando (uscire) ….. (prendere) ….. il caffè al bar.
  • All’università (studiare) ….. molto e (superare) ….. tutti gli esami.

 

Ora so…

descrivere un’azione il cui soggetto è indefinito

descrivere le mie abitudini passate

usare l’imperfetto per parlare di un desiderio non realizzato

 

Ora conosco…

le forme impersonali

i pronomi indefiniti

l’imperfetto