Verbi riflessivi
Verbi riflessivi
I verbi riflessivi sono quei verbi dove il soggetto e l’oggetto dell’azione coincidono.
Esempio: Io mi preparo = Io preparo me stesso.
I verbi riflessivi si formano con i pronomi riflessivi che vedremo tra poco.
Vediamo un esempio di presente indicativo e di passato prossimo fatto con il verbo riflessivo prepararsi.
Presente |
||
io |
mi |
preparo |
tu |
ti |
prepari |
lui, lei |
si |
prepara |
noi |
ci |
prepariamo |
voi |
vi |
preparate |
loro |
si |
preparano |
Passato prossimo |
||
io |
mi sono |
preparato/preparata |
tu |
ti sei |
preparato/preparata |
lui/lei |
si è |
preparato/preparata |
noi |
ci siamo |
preparati/preparate |
voi |
vi siete |
preparati/preparate |
loro |
si sono |
preparati/preparate |
Altri verbi riflessivi molto usati sono lavarsi, vestirsi, sedersi.
Attenzione! Al passato prossimo il participio passato varia a seconda se il soggetto è maschile o femminile.
Esempi: Mario si è seduto.
Laura si è seduta
Verbi riflessivi reciproci
I verbi riflessivi reciproci esprimono un’azione che due o più persone compiono nello stesso momento e la subiscono contemporaneamente.
Esempio: Francesco e Giulia si guardano negli occhi.
Pronomi riflessivi
I pronomi riflessivi si usano per indicare che l’azione compiuta dal soggetto si riflette sul soggetto stesso.
Esempio: Io mi preparo.
Questa è la lista dei pronomi personali e dei pronomi riflessivi corrispondenti:
Pronome personale |
Pronome riflessivo |
io |
mi |
tu |
ti |
lui/lei |
si |
noi |
ci |
voi |
vi |
loro |
si |
I pronomi riflessivi hanno un’unica forma per il maschile e per il femminile.
Quando vuoi dare un particolare risalto al pronome si, singolare o plurale, è possibile sostituirlo con la forma sé (puoi anche aggiungere stesso).
Attenzione! Nella forma se stesso, sé perde l’accento.
Esempi: Luigi difende sé e i suoi amici.
Luigi difende se stesso e i suoi amici.
Attenzione! Il passato prossimo dei verbi preceduti da un pronome riflessivo si forma sempre con l’ausiliare essere.
Esempio: Antonio si è vestito in fretta.
I pronomi ci, vi e si quando si uniscono con certi verbi possono avere anche valore reciproco.
Esempio: Ho incontrato Laura e ci siamo salutati (reciprocamente).
Completa le frasi scrivendo negli spazi la forma verbale riflessiva al presente del verbo tra parentesi
Esempio: Anna (pettinarsi) davanti allo specchio → Anna si pettina davanti allo specchio.
- Noi (divertirsi) …… molto in vacanza.
- Anna ha deciso che (fermarsi) ….. a cena dai suoi amici.
- Tu (preoccuparsi) ….. molto per l’esame di italiano?
- Voi (alzarsi) ….. sempre così presto la mattina?
- Ha detto che (trovarsi) ….. molto bene in Italia.
Completa le frasi scrivendo negli spazi bianchi la forma verbale riflessiva al passato prossimo del verbo tra parentesi.
Esempio: I bambini (addormentarsi) ….. presto ieri sera. → I bambini si sono addormentati presto ieri sera.
- Lucia e Marta (prepararsi) ….. per uscire da molto tempo.
- La mamma (preoccuparsi) ….. quando il bambino è caduto.
- Ieri io non (sentirsi) ….. bene ma poi sono stato meglio.
- Noi (prepararsi) ….. molto bene per l’esame e lo abbiamo superato.
- Tu e Giovanni (vestirsi) ….. elegantemente per la festa di ieri?
Completa le frasi inserendo la forma di pronome giusta tra quelle proposte
- Ogni mattina ….. alzo alle 7. ci – vi – ti – mi
- Luca ….. prepara per andare al lavoro. ci – si – mi – ti
- Quei cani non ….. separano mai dal loro padrone. ci – si – ti – vi
- Preferisci che ….. sediamo qui o più avanti? ti – vi – ci – si
- Vai subito via? Non ….. siedi? ti – mi – ci – vi
Prova a scrivere a un amico una breve lettera, di massimo 150 parole, in cui racconti la tua giornata di ieri. Devi usare le forme riflessive (ad esempio: ieri mi sono alzato alle sette)
Uso di anche se + indicativo
Quando vogliamo introdurre un elemento inatteso nel rapporto tra una causa ed un effetto si può utilizzare anche se e mettere la forma verbale che segue all’indicativo.
Esempio: Sono contento di aver superato l’esame anche se non ho preso un voto alto.
Riparliamo di…
Usi di mi, ti, ci, vi
Le forme mi, ti, ci, vi sono pronomi che possono essere usati per indicare sia l’elemento su cui termina l’azione espressa dal verbo (complemento di termine) che l’elemento della frase che subisce l’azione espressa dal verbo (complemento oggetto).
Esempi: Ti confido un segreto (complemento di termine).
Ti chiamano (complemento oggetto).
Questi pronomi presentano un’unica forma sia per il maschile che per il femminile.
Quando si vuole dare maggiore rilievo al pronome (usato come complemento di termine) nella frase si deve utilizzare la preposizione a + me (al posto di mi); a + te (al posto di ti); a + noi (al posto di ci); a + voi (al posto di vi).
Esempio: Voglio dire questa cosa a te e a nessun altro.
Ora so…
esprimere azioni quotidiane e abituali
formare alcune proposizioni concessive
Ora conosco…
i verbi riflessivi
i pronomi riflessivi (mi, ti, si, ci, vi)
l’uso di anche se + indicativo