Scopri, impara e cresci

Lezione 18

stare + gerundio

 

stare + gerundio

Quando si vuole parlare di un’azione che è in corso di svolgimento possiamo usare il verbo stare (coniugato alle forme di tempo e persona adeguate) seguito dal gerundio del verbo.

Esempio:

Non posso parlare perché sto mangiando.

Ecco il gerundio regolare delle forme verbali delle tre coniugazioni:

cantare

infinito

cant-are

gerundio

cant-ando

 

leggere

infinito

legg-ere

gerundio

legg-endo

 

partire

infinito

part-ire

gerundio

part-endo

 

Ecco invece una lista di forme verbali molto usate che hanno il gerundio irregolare:

infinito

gerundio

fare

facendo

dire

dicendo

bere

bevendo

tradurre

traducendo

condurre

conducendo

ritrarre

ritraendo

 

Il verbo stare è un verbo irregolare. Qui di seguito presentiamo le forme di presente indicativo e di imperfetto indicativo di questo verbo.

presente indicativo

io

sto

tu

stai

lui, lei

sta

noi

stiamo

voi

state

loro

stanno

 

Esempio:

Lo spettacolo sta iniziando.

imperfetto indicativo

io

stavo

tu

stavi

lui, lei

stava

noi

stavamo

voi

stavate

loro

stavano

 

Esempio:

Stavano giocando quando sono arrivato.

La costruzione con stare + gerundio può essere sostituita dalla forma semplice del presente o dell’imperfetto indicativo.

Esempi:

Lo spettacolo inizia.

Giocavano quando sono arrivato.

Se si sceglie di usare la costruzione stare + gerundio si sottolinea che l’azione si svolge proprio in quel momento e non in un momento successivo.

 

  1. Riscrivi le frasi sostituendo la forma semplice del verbo con la costruzione stare + gerundio

Esempio:

Roberto prende l’autobus.

Roberto sta prendendo l’autobus.

 

  1. Tommaso leggeva un libro.

……………………………….

 

  1. I bambini fanno baccano.

…………………………….

 

  1. Mia madre invecchia.

…………….…………..

 

  1. Noi andavamo in bicicletta.

………………………………

 

  1. Il professore dice cose incomprensibili.

………………………..………………….

 

  1. Sara traduce un libro dal francese.

……………………………..……….

 

  1. Gli avventori del bar bevevano troppo.

…………………………………..………

 

  1. In questa sala cinematografica proiettano film poco interessanti.

……………………………………………………………..……….

 

  1. Mentre dormivo si è allagata la casa.

…………………………………….…..

 

stare per + infinito

Quando si vuole parlare di un’azione che è in preparazione possiamo usare il verbo stare + la preposizione per + la forma verbale all’infinito del verbo.

Esempio:

L’autobus sta per arrivare.

 

  1. Completa le frasi inserendo le costruzioni stare + gerundio o stare per + infinito utilizzando il verbo che ti diamo tra parentesi

Esempio:

Hai già finito di apparecchiare? No, (finire) ……

Hai già finito di apparecchiare? No, sto per finire.

 

  1. È già iniziato lo spettacolo? No (iniziare) ……

 

  1. Quando tu sei arrivato io (uscire) ……

 

  1. Sei rientrato appena in tempo, (piovere) ……

 

  1. Smettila, io (arrabbiarsi) ……

 

ce l’ho, ce li ho ecc.

Quando si vuole rispondere a domande sul possesso di qualcosa, si possono usare le espressioni ce + i pronomi diretti lo, la, li e le + la forma adeguata del verbo avere. Quando si parla di una cosa singola bisogna usare il pronome diretto lo (per il maschile) e la (per il femminile). Attenzione: i pronomi diretti lo e la davanti al verbo avere perdono la lettera o o a e prendono l’apostrofo.

Esempi:

Hai il passaporto? Sì, ce l’ho.

Avete il passaporto? Sì, ce l’abbiamo.

Quando si parla di più cose bisogna usare i pronomi diretti li (per il maschile) o le (per il femminile)

Esempi:

Hai i documenti? Sì, ce li ho.

Avete tutte le autorizzazioni? Sì, ce le abbiamo.

 

ci

La particella ci può essere usata:

  1. a) come avverbio di luogo

Esempi:

Abito in mansarda e ci sto molto bene (stato in luogo)

Al mare ci vado domani perché oggi sto male (moto a luogo)

Non ci passo mai (moto attraverso luogo)

 

  1. b) per esprimere l’esistenza di qualcuno o qualcosa. Ricorda che, davanti alle forme del verbo essere che iniziano con una vocale, la particella ci perde la lettera i e prende l’apostrofo.

Esempi:

Ci siamo tutti?

Ci sono bibite a sufficienza?

C’è da lavorare per tutti.

 

  1. c) per esprimere il significato di «a questo».

Esempi:

Al problema del debito pubblico ci pensano i governanti.

Ho ascoltato la tua spiegazione ma non ci ho capito niente.

 

  1. d) per formare verbi come vederci, sentirci, volerci, metterci

Esempi:

Non ci vedo dalla fame.

Sto invecchiando e non ci sento più molto bene.

Quanto ci vuole per andare da Roma a Viterbo?

Devi metterci più impegno, se vuoi riuscire nel tuo lavoro.

 

In alcuni casi la particella ci può essere sostituita dalla particella vi.

Esempi:

In Italia vi sono molti bei posti da visitare.

 

ne

La particella ne può essere usata per indicare una parte o niente in relazione ad una quantità. Può essere usata sia per il maschile che per il femminile e sia per il singolare che per il plurale.

Esempi:

Quanto vino bevi durante i pasti? Ne bevo solo un bicchiere.

Quanto vino bevi durante i pasti? Non ne bevo affatto.

Ne può essere usato anche:

  1. a) con il significato di moto da luogo;

Esempio: È entrato in ufficio alle nove e ne è uscito alle sei.

 

  1. b) con il significato di «di lui», «di lei», «di loro» o «di esso» e «di essi»;

Esempi:

Carneade? Non ne ho mai sentito parlare.

Rossella mi ha lasciato e io ne sento già la mancanza.

In questa azienda ci sono molti dirigenti: ne abbiamo veramente bisogno?

Che me ne faccio di questo tablet?

Ho pochi soldi. Me ne servirebbero molti di più.

 

  1. c) con il significato di «di questo», «di ciò»:

Esempio:

Roberto è un appassionato di cinema e ne parla in continuazione.

 

Attenzione: come avrai notato leggendo gli esempi del punto b), nella prima persona singolare la particella ne va usata con il pronome personale me.

Esempi:

Che me ne faccio di questo tablet?

Ho pochi soldi. Me ne servirebbero molti di più.

 

  1. Completa le frasi inserendo, a seconda dei casi, la particella ci o la particella ne

Esempio:

Luisa è un’appassionata di moda e ….. parla volentieri.

Luisa è un’appassionata di moda e ne parla volentieri.

  1. Per arrivare in ufficio ….. ho messo tre ore.

 

  1. Avrei dovuto telefonare al commercialista ma me ….. sono dimenticato.

 

  1. Questo libro è difficile. Non ….. capisco niente.

 

  1. Non …. vuole molto tempo a lavare i piatti.

 

  1. Mi sembra che abbia quarantasette anni, ma non ….. sono sicuro.

 

  1. Completa il testo inserendo le parole che mancano

Per questo fine ….. ho deciso di andare al mare con la mia ragazza. Le previsioni del …. dicono che ….. sarà il sole. Non vedo l’….. di arrivare. Faremo delle lunghe passeggiate in riva al ….. ma non potremo fare il bagno, perché non è la ….. adatta. Correre sulla sabbia mi farà bene, specie adesso che sono a ….. per perdere un paio di chili. Rivedrò tutti i miei vecchi ….. di classe e penserò solo ….. divertirmi. Peccato che lunedì dovrò tornare ….. lavoro!