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Lezione 19

Il trapassato prossimo

 

Il trapassato prossimo

Il trapassato prossimo si usa per parlare di un’azione passata rispetto ad altri fatti già passati.

Esempio: l’esame è andato bene perché avevo studiato molto.

Il trapassato prossimo può essere usato insieme all’imperfetto o al passato prossimo.

Il trapassato prossimo si forma con la forma al participio passato del verbo più gli ausiliari essere o avere coniugati all’imperfetto.

Attenzione! la scelta tra l’uso dell’ausiliare essere o avere è la stessa che si deve i verbi al passato prossimo.

Queste sono le forme del trapassato prossimo con il verbo ausiliare essere e con il verbo ausiliare avere.

Verbi che richiedono l’uso del verbo ausiliare essere (ad esempio andare).

 

Andare

io

ero andato/andata

tu

eri andato/andata

lui/lei

era andato/andata

noi

eravamo andati/andate

voi

eravate andati/andate

loro

erano andati/andate

 

Verbi che richiedono l’uso del verbo ausiliare avere (ad esempio dormire).

Dormire

io

avevo dormito

tu

avevi dormito

lui/lei

aveva dormito

noi

avevamo dormito

voi

avevate dormito

loro

avevano dormito

 

Uso degli ausiliari nei tempi composti dei verbi modali

I verbi modali sono volere, potere, dovere.

Volere, potere e dovere possono coniugare i tempi composti (passato prossimo e trapassato prossimo) sia con il verbo ausiliare essere che con il verbo ausiliare avere.

L’uso dell’ausiliare essere o avere dipende dal verbo all’infinito che segue.

Alcuni verbi tollerano sia la forma con essere che quella con avere.

Qui di seguito presentiamo le coniugazioni dei tempi composti di questi tre verbi.

 

Volere

Passato prossimo

io

ho voluto – sono voluto/voluta

tu

hai voluto – sei voluto/voluta

lui/lei

ha voluto – è voluto/voluta

noi

abbiamo voluto – siamo voluti/volute

voi

avete voluto – siete voluti/volute

loro

hanno voluto – sono voluti/volute

 

Trapassato prossimo

io

avevo voluto – ero voluto/voluta

tu

avevi voluto – eri voluto/voluta

lui, lei

aveva voluto – era voluto/voluta

noi

avevamo voluto – eravamo voluti/volute

voi

avevate voluto – eravate voluti/volute

loro

avevano voluto – erano voluti/volute

 

Potere

Passato prossimo

io

ho potuto – sono potuto/potuta

tu

hai potuto – sei potuto/potuta

lui, lei

ha potuto – è potuto/potuta

noi

abbiamo potuto – siamo potuti/potute

voi

avete potuto – siete potuti/potute

loro

hanno potuto – sono potuti/potute

 

Trapassato prossimo

io

avevo potuto – ero potuto/potuta

tu

avevi potuto – eri potuto/potuta

lui, lei

aveva potuto – era potuto/potuta

noi

avevamo potuto – eravamo potuti/potute

voi

avevate potuto – eravate potuti/potute

loro

avevano potuto – erano potuti/potute

 

 

Dovere

Passato prossimo

io

ho dovuto – sono dovuto/dovuta

tu

hai dovuto – sei dovuto/dovuta

lui, lei

ha dovuto – è dovuto/dovuta

noi

abbiamo dovuto – siamo dovuti/dovute

voi

avete dovuto – siete dovuti/dovute

loro

hanno dovuto – sono dovuti/dovute

 

Trapassato prossimo

io

avevo dovuto – ero dovuto/dovuta

tu

avevi dovuto – eri dovuto/dovuta

lui, lei

aveva dovuto – era dovuto/dovuta

noi

avevamo dovuto – eravamo dovuti/dovute

voi

avevate dovuto – eravate dovuti/dovute

loro

avevano dovuto – erano dovuti/dovute

 

Con le forme composte (passato prossimo e trapassato prossimo) dei verbi volere, potere e dovere la posizione dei pronomi personali atoni o deboli mi, ti, ci, glilo, lela, vi, lile può variare.

 

Attenzione! Quando colleghi il pronome personale atono o debole alla forma verbale all’infinito devi usare il verbo ausiliare avere per formare la forma composta del verbo modale. Quando usi il pronome personale atono o debole prima della forma composta del verbo modale devi usare il verbo ausiliare essere.

Esempi:

  • Questa mattina ho dovuto comprarmi un nuovo paio di pantaloni.
  • Questa mattina mi sono dovuto comperare un nuovo paio di pantaloni.

 

  1. Completa le frasi coniugando la forma verbale tra parentesi al trapassato prossimo

Esempio: Quel giorno sono andato a trovare Maria perché (sapere) ….. che era il suo compleanno. → Quel giorno sono andato a trovare Maria perché avevo saputo che era il suo compleanno.

 

  1. Lunedì siamo arrivati tardi in ufficio perché (perdere) ….. l’autobus.

 

  1. Ieri ho ordinato una pizza perché non (fare) ….. la spesa.

 

  1. La scorsa settimana il direttore non c’era perché (prendere) ….. una settimana di ferie.

 

  1. Questa mattina hanno dormito fino a tardi perché la sera prima (andare) ….. a ballare fino alle 4 del mattino.

 

  1. Quel giorno sono andato a dormire presto perché (lavorare) ….. tantissimo.

 

  1. Completa il testo scrivendo le forme verbali tra parentesi al passato prossimo e al trapassato prossimo. In alcuni casi le risposte esatte possono essere più di una.

Daniele (decidere) ….. di aprire un negozio di prodotti tipici. (Andare) ….. in banca e (chiedere) ….. un mutuo. Quando (arrivare) ….. allo sportello della banca (trovarsi) ….. di fronte un impiegato molto gentile che gli (fare) ….. molte domande. Poi gli (chiedere) ….. di compilare un modulo. Quando (terminare) …. di compilare il modulo, gli (dire) ….. di aspettare qualche minuto per parlare con il direttore. Il direttore (ascoltare) ….. la richiesta di Daniele e gli (suggerire) un mutuo a tasso fisso. Quando (uscire) ….. dalla banca Daniele era molto contento perché finalmente (potere) ….. realizzare il suo sogno di diventare un piccolo imprenditore.

 

Relazione tra passato prossimo e imperfetto

Qui di seguito presentiamo alcune indicazioni utili per conoscere quando usare l’imperfetto e quando usare il passato prossimo.

  • Quando si parla di un’azione che si è svolta nel passato ed è stata conclusa si deve usare il passato prossimo.

Esempio: L’altro ieri sono andato a casa di Giovanni.

 

  • Quando si parla di un’azione non conclusa nel passato si deve usare l’imperfetto.

Esempio: Alle sette andavo a casa di Giovanni.

 

  • Quando si parla di due o più azioni compiute contemporaneamente nel passato si usa l’imperfetto.

Esempio: Ieri, quando andavo a casa di Giovanni, camminavo velocemente.

 

  • Quando si parla di azioni svolte una dopo l’altra nel passato si usa il passato prossimo.

Esempio: Ieri sono andato a casa di Giovanni e poi sono rientrato a casa.

 

  • Quando si parla di due azioni svolte nel passato, una delle quali si è svolta mentre l’altra era in già in svolgimento si usa l’imperfetto (per quella già in svolgimento) e il passato prossimo (per quella che si svolge dopo).

Esempio: Ieri, mentre tornavo a casa, ho incontrato Giulia.

 

  1. Completa le frasi coniugando nel modo giusto la forma verbale tra parentesi. In alcuni casi le risposte esatte possono essere più di una.

Esempio: Ieri sera, mentre Emanuela (mangiare) ….. Piero le (telefonare) ….. → Ieri sera, mentre Emanuela mangiava, Piero le ha telefonato

 

  1. Mentre Giorgio (scolpire) ….. una statua, (cadere) ….. un pezzo di marmo.
  2. Paolo (entrare) ….. in camera mentre Laura (leggere) …..
  3. Quando noi (studiare) ….. arte all’università, (stare) ….. due volte a visitare i Musei vaticani.
  4. Mentre io (dormire) ….., (suonare) ….. la sveglia.
  5. Marco (comprare) ….. quando abitava a Milano.

 

  1. Scrivi una biografia di circa 100-150 parole di un personaggio famoso utilizzando le forme verbali al passato (imperfetto, passato prossimo, trapassato prossimo). Le informazioni possono anche essere inventate.

 

Ora so…

parlare di eventi avvenuti nel passato e metterli in relazione fra loro

 

Ora conosco…

il trapassato prossimo
l’uso degli ausiliari nei tempi composti dei verbi modali