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Linguistica

La linguistica è una scienza che ha come oggetto le lingue e il linguaggio umano in generale.

La linguistica è una scienza che ha come oggetto le lingue e il linguaggio umano in generale.
È nata nel XIX secolo, durante il romanticismo, quando diversi studiosi cominciarono a esaminare le lingue non solo per fini pratici o per fissarne le regole, ma anche per stabilirne i rapporti e comprenderne la storia e le caratteristiche. Il linguista F. Bopp, ad esempio, affermò, anche grazie alle scoperte precedenti di studiosi come W. Jones e F. Shlegel, che le lingue classiche (latino e greco), quelle germaniche e il sanscrito (l’antica lingua indiana) provenivano da un’unica lingua andata perduta. Il celebre scrittore Jacob Grimm si occupò invece della storia del tedesco, inaugurando così la linguistica storica, mentre A. Shleicher, influenzato dalla teoria dell’evoluzione di Darwin, affermò che le lingue sono organismi naturali che si evolvono.
La linguistica è anche la scienza che si occupa dell’emissione dei suoni (linguistica articolatoria) e di come essi siano percepiti dall’orecchio umano (linguistica acustica).
In generale, essa può venire in aiuto a diverse altre discipline, per esempio alla sociologia (da qui la sociolinguistica), alla psicologia (ad esempio per lo studio del linguaggio infantile), all’archeologia e alla storia.
A partire dai suoi esordi, la linguistica si è evoluta come una scienza articolata in diversi ambiti.
La linguistica descrittiva o sincronica studia una lingua (in uso o morta) in un dato momento della sua storia, e il modo in cui la funzione di una lingua cambia con il tempo.
La linguistica storica o evolutiva esamina e descrive l’evoluzione e i cambiamenti che una lingua ha subito nel tempo e studia l’evoluzione del linguaggio umano. Essa si basa sull’idea che le lingue siano sistemi perennemente instabili, quindi sempre volti al mutamento.
La linguistica comparativa, o grammatica comparata, mette a confronto due o più lingue, in modo da poter scoprire, grazie alle somiglianze e alle differenze riscontrate, le fasi non documentate di una data lingua.
La linguistica generale raccoglie i dati complessivi e studia il funzionamento di una lingua.
La geolinguistica si occupa della distribuzione nello spazio delle lingue. Strumento fondamentale di tale scienza sono gli atlanti linguistici, che riproducono carte geografiche sulle quali sono mostrate le diverse varianti di uno specifico fenomeno linguisico in una data area.
La linguistica normativa fissa le regole grammaticali, e grazie ad essa si compilano e si aggiornano le grammatiche delle varie lingue.
La linguistica funzionale studia la funzione che i fonemi assumono nella lingua stessa.
La linguistica strutturale fu inaugurata da Ferdinand de Saussure, autore del famoso Corso di linguistica generale in cui sostiene, tra l’altro, che una lingua non è un insieme caotico di elementi, ma una struttura ordinata all’interno della quale le diverse parti (parole, suoni, parti grammaticali) essendo tra loro diverse, si collocano in un giusto ordine o, appunto, in una struttura.