Lo scimpanzè è l’animale che presenta le maggiori affinità con l’Homo sapiens.
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Lo scimpanzè (Pan troglodytes) è l’animale che presenta le maggiori affinità con l’Homo sapiens: il DNA delle due specie differisce appena dell’1,2%. Distribuito in tutta l’Africa equatoriale, vive in ambienti tipicamente forestali, costruendo sugli alberi delle piattaforme dove trascorrere la notte. Gli scimpanzè sono onnivori: si nutrono quasi esclusivamente di frutti, ma riescono a cacciare anche i babbuini che, una volta uccisi, vengono spartiti tra i membri del gruppo.
Le comunità possono essere composte da un minimo di trenta a un massimo di ottanta individui: la femmina, sessualmente recettiva solo per alcune settimane ogni quattro-cinque anni, può spingersi nel territorio di un altro gruppo per trovare un partner, senza creare alcuna rivalità all’interno del proprio gruppo. Fino a tre anni di età i piccoli dipendono completamente dalla madre, che continua a proteggerli anche quando cominciano a socializzare con altri coetanei.
Lo scimpanzè
Alla famiglia dei pongidi, estremamente interessante, appartengono lo scimpanzè e tutte le scimmie antropomorfe in senso stretto, così dette per le notevoli somiglianze con la specie umana, pur rappresentando un ramo laterale del tutto indipendente dell’albero genealogico delle forme ominoidi.
Attualmente i pongidi sono distribuiti nelle foreste equatoriali del Vecchio Mondo, con areali pericolosamente ridotti e tre sole specie viventi, una asiatica (l’orango) e due africane (il gorilla e il già citato scimpanzè). Tra i primati, i pongidi hanno dimensioni maggiori e più di ogni altra scimmia mostrano di saper mantenere una posizione semi-eretta. Le specie africane vivono in gruppi sociali più o meno numerosi e trascorrono parecchio tempo al suolo.
LA RAFFLESIA LO SCIMPANZÈ I TUCANI