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Lutero, Martin

Riformatore agostiniano tedesco (Eisleben 1483 – Wittenberg 1545).

Riformatore agostiniano tedesco (Eisleben 1483 – Wittenberg 1545).

Figlio di un minatore, fu avviato agli studi e frequentò l’università di Erfurt. Iniziò lo studio del diritto, che però interruppe subito dopo per entrare tra gli eremitani osservanti di sant’Agostino. Ricevette l’ordine sacerdotale e si dedicò alla predicazione e all’insegnamento universitario. Questo periodo è segnato da una lunga crisi interiore, importantissima per l’evoluzione del suo pensiero e l’impostazione della sua attività dopo il 1517, che coincide con le prime fasi della Riforma: si radicò in lui l’opinione che l’uomo, con il peccato originale, avesse perso definitivamente la libertà morale e quindi fosse incapace di fare il bene e di tendere alla perfezione; non rimane perciò altra via che abbandonarsi al giudizio di Dio, far propria la sua condanna e affidarsi alla sua misericordia. In questa visione, il peccatore «giustifica Dio» (cioè lo riconosce giusto), ed è «giustificato», cioè perdonato da Dio. A questo punto dell’evoluzione intellettuale e spirituale di Lutero il domenicano Tetzel bandì la vendita delle indulgenze (perdono dei peccati) per finanziare la costruzione della nuova basilica di San Pietro. Lutero affisse allora sul portale della chiesa di Ognissanti a Wittenberg (1517) 95 tesi, in cui manifestava clamorosamente tutte le sue idee e, basandosi sulla dottrina della giustificazione, impugnava a fondo la vergognosa degenerazione dell’amministrazione delle indulgenze che veniva praticata dal papato. Le 95 tesi di Lutero si diffusero rapidamente ed ebbero una risonanza tale da catalizzare attorno ad esse tutta l’insofferenza della Germania verso Roma papale, accusata di intollerante sfruttamento finanziario e di intrusione politica ai danni della Germania. Nel 1518 Lutero fu accusato di eresia e, dopo un tentativo di conciliazione, Leone X lo minacciò di scomunica. Poiché l’eccitazione degli animi in Germania rendeva delicata l’esecuzione della scomunica, Lutero fu invitato a comparire e a ritrattare dinanzi alla Dieta di Worms. Questi vi andò, ma rifiutò di ritrattare alcune delle sue idee a meno che venissero confutate sulla base della Bibbia o della ragione. Durante il viaggio di ritorno, fu prelevato per ordine del principe di Sassonia Federico il Savio che lo nascose e lo protesse nella rocca di Wartburg, dove si occupò della traduzione della Bibbia, che rimane il primo capolavoro della letteratura germanica. Il resto della sua vita lo trascorse insegnando e guidando con la parola, con l’esempio e con gli scritti la lotta della Riforma.