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Mano

In anatomia, segmento terminale dell’arto superiore.

In anatomia, segmento terminale dell’arto superiore.

Fortemente appiattita in senso antero-posteriore, la mano fa seguito all’avambraccio, in alto, mentre in basso presenta le dita. Perfettamente sviluppata nella razza umana (v. uomo), essa è destinata alla presa e all’esercizio della sensibilità tattile. È costituita da un’impalcatura ossea (v. osso) tenuta insieme da articolazioni e legamenti, da muscoli, vasi e nervi, ricoperti dalla cute e dal sottocutaneo. Lo scheletro della mano è costituito dalle ossa della seconda filiera del carpo, dai cinque metacarpi e dalle falangi. Le ossa della seconda filiera del carpo sono: il trapezio, il trapezoide, il capitato e l’uncinato.

I metacarpi, in numero di cinque per mano, sono ossa lunghe e presentano un corpo e due estremità. L’estremità superiore si articola con le ossa della seconda filiera del carpo, mentre l’estremità inferiore si articola con le falangi che formano lo scheletro delle dita.
La mano è costituita da tre gruppi di ossa: il carpo, il metacarpo e le falangi.
Le ossa della seconda filiera del carpo si articolano fra loro mediante delle artrodie rinforzate da legamenti. Così unite, queste ossa si articolano superiormente con quelle della prima filiera del carpo mediante un’articolazione che lateralmente è una artrodia, mentre medialmente è una condiloidea. Il primo metacarpo si articola con le ossa della seconda filiera del carpo mediante un’articolazione a sella, mentre gli altri quattro formano, con le stesse ossa, delle artrodie. Le teste dei metacarpi si articolano con la prima falange delle dita mediante delle articolazioni condiloidee. Osservando la mano dal lato palmare si nota che essa, dita escluse, forma una regione irregolarmente quadrilatera (regione volare). La cute della regione volare presenta delle sporgenze, delle incavature e delle pliche. Sotto la cute si trova il tessuto sottocutaneo in cui si riscontrano il muscolo palmare cutaneo, i vasi superficiali e i nervi. Più profondamente si trova la fascia palmare, dalla cui faccia profonda si distaccano due setti che si inseriscono sul III e sul V metacarpo, dividendo lo strato subfasciale in tre logge, una delle quali è riservata ai tendini dei muscoli flessori delle dita e cioè ai quattro tendini del flessore comune superficiale delle dita e ai quattro del flessore comune profondo. Fra i quattro tendini del flessore profondo si inseriscono i quattro muscoli lombricali. I tendini dei flessori sono avvolti da guaine sinoviali. Nello strato subfasciale si riscontrano anche l’arteria ulnare e il ramo superficiale volare dell’arteria radiale che si anastomizzano formando un’arcata arteriosa (arcata palmare superficiale). Il piano più profondo della regione volare è quello interosseo costituito dalla fascia palmare profonda e dai muscoli interossei. In questo piano si riscontrano il ramo volare profondo dell’arteria ulnare e l’arteria radiale che, congiungendosi formano 1’arcata palmare profonda. Il dorso della mano convesso in senso verticale e trasversale, presenta la cute, più o meno ricoperta di peli, e la tela sottocutanea; al disotto di quest’ultima si trovano i tendini di vari muscoli della mano. Al disotto dei tendini c’è la fascia interossea dorsale e, più profondamente, i muscoli interossei dorsali.