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Maremoto

Fenomeno geofisico per cui le onde provenienti dai fondali di mari e oceani si propagano verso l’alto…

Fenomeno geofisico per cui le onde provenienti dai fondali di mari e oceani si propagano verso l’alto, come il suono, manifestandosi in superficie sotto forma di vibrazioni che si concretizzano in ondate gigantesche nei pressi delle zone costiere.

La causa può essere un terremoto, un’eruzione vulcanica (v. vulvano), o un movimento tettonico (v. tettonica) che interessi il fondo marino. In aperto oceano il fenomeno passa quasi inosservato; disastrosi sono invece i suoi effetti lungo le coste. Tra i maremoti più notevoli si ricordano quello di Kamaishi in Giappone (1893) le cui onde superarono i 30 m di altezza, e quello di Messina (1908) con onde alte circa 15 m, entrambi causati da terremoti.

Il più violento maremoto degli ultimi anni, nonché uno dei più tremendi che si siano mai verificati sulla Terra, è stato quello del 26 dicembre 2004, che ha interessato gran parte dell’oceano Indiano (Indonesia, India, Tailandia, Myanmar, Sri Lanka, Maldive, Somalia, Kenya e Madagascar), devastando le aree costiere con onde più alte di 15 m, e causando più di 230.000 morti.

Per indicare le alte onde che hanno origine da terremoti o attività vulcaniche sottomarine, viene anche utilizzato il termine tsunami.