È una scienza che indica l’insieme delle attività tecniche e scientifiche finalizzate alla prevenzione, guarigione o alleviamento delle malattie.
È una scienza che indica l’insieme delle attività tecniche e scientifiche finalizzate alla prevenzione, guarigione o alleviamento delle malattie.
In quasi tutte le epoche storiche si ritrovano tracce degli sforzi dell’uomo per alleviare le sofferenze o cercare di prolungare la vita dei suoi simili. Soltanto a partire dal XIX secolo si è ottenuta una migliore conoscenza fisiologica grazie a metodologie che sommavano i saperi della biologia, dell’anatomia e della clinica, garantendo notevoli progressi nella prevenzione e trattamento delle malattie. Fino al medioevo è prevalsa un’espressione primitiva della medicina, attraverso l’uso di pratiche magico-religiose che tendevano a conservare il benessere fisico. I rimedi attingevano spesso alla botanica, con l’utilizzo di certe piante dal valore terapeutico, o all’azione benefica del calore e dell’acqua. L’osservazione delle malattie, dei sintomi e dei rimedi fece emergere la necessità di descriverli in manuali comprendenti le nozioni e le attività mediche, già presenti nella civiltà sumera ed egizia. Le prime regole sulla sanità pubblica vennero invece stabilite in epoca romana, anche se la professione medica era permessa solo a schiavi, liberti e stranieri. Durante il medioevo le dottrine e tecniche mediche furono rielaborate dalla civiltà araba, mentre gli amanuensi dei conventi cristiani si limitavano a commentare e adattare i testi alle proprie esigenze spirituali. Dalla medicina monastica deriva la più importante scuola antica, quella salernitana, attiva soprattutto nei secoli XI e XII, che raccolse i suoi precetti in una sorta di vademecum dei medici utilizzato per tutto il rinascimento. Fu allora che si cominciarono a sperimentare le conoscenze per capire le malattie, realizzando le prime grandi opere anatomiche e istituendo cattedre apposite nelle università per insegnare la chirurgia. Tra i vari progressi si annoveravano le descrizioni accurate di alcune malattie (come lebbra, tifo, vaiolo), l’introduzione di alcune sostanze chimiche nei farmaci, la scoperta della circolazione sanguigna, l’illustrazione di alcuni organi e apparati umani. Grazie al microscopio di Galileo vennero fatte importanti osservazioni scientifiche che posero le basi per la microbiologia e l’istologia (studio dei tessuti). Fino al XIX secolo si protrasse un forte pregiudizio nei confronti di questa scienza che si opponeva al suo indirizzo sperimentale, ma soltanto alla fine del secolo iniziò la specializzazione moderna e la nascita di due importanti branche: la psichiatria e l’igiene. Nell’Ottocento, accogliendo lo sviluppo delle indagini scientifiche e la metodologia di trarre conclusioni dall’esperienza, la medicina segue tre indirizzi: morfologico, fisiologico e batteriologico. Le conoscenze vengono perfezionate grazie all’elaborazione della teoria cellulare, delle malattie e disturbi della cellula, alla scoperta delle cause di malattie infettive e parassitarie, che permettono di mettere a punto vaccinazioni e procedure di prevenzione. Lo sviluppo della biochimica, della biofisica e della fisiologia (studio del funzionamento degli organi) favorirono gli studi sui farmaci e sulle funzioni cellulari, queste portarono alla scoperta degli anticorpi e di alcuni processi dell’immunologia. Oggi la medicina si basa su metodi di osservazione e di misura dei fenomeni verificati che formano un insieme coerente di conoscenza delle malattie, delle loro cause e delle terapie relative. La scomparsa di alcune malattie e l’aumento dell’età media segnano l’efficacia del progresso raggiunto in campo medico.
Le principali branche della medicina sono:
– medicina aeronautica: studia l’attitudine e la resistenza al volo nell’uomo;
– medicina costituzionale: studia i rapporti tra la costituzione dell’individuo e la predisposizione alle malattie;
– medicina del lavoro: studia la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie legate alle attività lavorative;
– medicina interna: individua un gruppo di discipline che si interessano di tutti gli organi presenti all’interno del corpo umano;
– medicina legale: si occupa dell’applicazione delle conoscenze mediche all’ambito delle scienze giuridiche;
– medicina nucleare: si occupa dell’impiego pratico di elementi radioattivi in campo medico, per effettuare diagnosi, terapie e studi;
– medicina operatoria: individua il complesso delle tecniche chirurgiche;
– medicina preventiva: si occupa della prevenzione delle malattie;
– medicina perinatale: si occupa del bambino nel momento che precede, accompagna e segue la nascita;
– medicina sportiva: si occupa dei problemi medici inerenti alle attività sportive;
– medicina veterinaria: studia le malattie degli animali;
– medicina alternativa: insieme di terapie che non seguono la medicina scientifica convenzionale.