Anche detta «orologio solare» è uno strumento per misura tempo basandosi sul fatto che l’ombra di un oggetto fisso…
Anche detta «orologio solare» è uno strumento per misura tempo basandosi sul fatto che l’ombra di un oggetto fisso si sposta durante la giornata a causa del movimento apparente del Sole. Di solito la meridiana è composta da un’asta (detta «gnomone» o «stilo») che proietta la propria ombra sopra un piano, il quadrante, diviso in ore. La linea sulla quale lo stilo proietta la sua ombra a mezzogiorno è la meridiana propriamente detta, perché in quel monto il Sole si trova sul meridiano (v. meridiani e paralleli) del luogo. L’ombra segna il tempo solare vero (che varia secondo la longitudine (v. latitudine e longitudine) del luogo), ma si possono costruire anche meridiane a tempo medio (quello che segnano gli orologi che usiamo abitualmente). Oltre alle meridiane fisse, col quadrante disposto orizzontalmente o verticalmente rispetto alla superficie terrestre, che si vedono e si disegnano ancora sulle facciate o nei giardini di palazzi e ville, esistevano un tempo anche meridiane portatili, generalmente formate da due tavolette apribili a libro, collegate da un’asticciola che fungeva da gnomone e dotate di una bussola per poterle orientare nella direzione esatta.
Per correggere l’ora legale, il quadrante di alcune meridiane ha una seconda serie di numeri, oppure può essere fornita una tabella di conversione, specifica per la latitudine (v. latitudine e longitudine). Comunemente si adotta il colore rosso per i numeri corrispondenti all’orario estivo e colori freddi per l’inverno. Alcuni modelli adottano linee orarie o gnomoni curvi o altre soluzioni per fornire una lettura diretta del tempo medio; altri sono in grado di indicare anche il periodo dell’anno per mezzo della posizione in cui cade l’ombra di un particolare punto dello gnomone detto «nodo». Il nodo può essere un contrassegno come una sfera, un mirino o semplicemente l’estremità libera dello stilo.