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Mesolitico: società

02 storia

Il Mesolitico è caratterizzato dalla realizzazione delle prime abitazioni all’aperto, che sostituiscono le caverne in cui l’uomo…

 

02 storia

Il Mesolitico è caratterizzato dalla realizzazione delle prime abitazioni all’aperto, che sostituiscono le caverne in cui l’uomo paleolitico aveva abitato, e dalla costituzione dei primi villaggi, che si svilupparono soprattutto sulle rive dei fiumi, dei mari e dei laghi. Le caverne e i ripari di roccia venivano utilizzati, dagli uomini del Mesolitico, soltanto in inverno, quando dovevano ripararsi dalla pioggia e dal freddo.
I villaggi erano costituiti da capanne, in parte scavate nella terra oppure sopraelevate, poste su quattro o più pali infissi nel terreno. Le capanne venivano, in genere, costruite su terreni di sabbia o ghiaia, per impedire che, durante i periodi piovosi, si impantanassero.

 

 

 

 

Su terreni diversi, invece, l’uomo mesolitico aveva l’abitudine di coprire il pavimento della capanna con rami e foglie.
In alcune zone sono state rinvenute, al posto delle capanne, tracce di costruzioni in muratura. In Palestina, ad esempio, sono state ritrovate tracce di muri, pavimenti e focolai, e resti di costruzioni circolari, costituite da una parte inferiore fatta di fango intonacato e una superiore, costruita con giunchi.

L’evoluzione della società
È in questo periodo che le donne assumono un ruolo importantissimo nella società: ad esse spettano alcuni compiti fondamentali, come la raccolta di cibo (frutta, bacche, vermi e lumache) e la realizzazione di abiti e di oggetti artistici, che avevano valore religioso e a cui, spesso, venivano attribuite proprietà magiche.