Pianura dell’Asia Minore delimitata dal corso del Tigri e dell’Eufrate, il cui nome in greco significa «terra tra i due fiumi».
Pianura dell’Asia Minore delimitata dal corso del Tigri e dell’Eufrate, il cui nome in greco significa «terra tra i due fiumi».
Attualmente è suddivisa tra l’Iraq, cui spetta la maggior parte, la Siria e per breve tratto la Turchia. La storia della Mesopotamia, nell’età più antica, coincide con quella di sumeri, babilonesi e assiri e poi dei persiani. Dopo la conquista di Alessandro Magno, la Mesopotamia fece parte dell’Impero seleucidico, che la colonizzò ampiamente. Nel II secolo a.C. venne occupata dai parti e nelle mani di questi rimase a lungo. Traiano (dal 115 al 117) conquistò la Mesopotamia, che venne poi abbandonata da Adriano. La riconquista, iniziata da Marco Aurelio e Lucio Vero, fu completata da Settimio Severo, che ne fece due province. I sasanidi ripresero l’offensiva e dalla metà del III secolo i romani persero la Mesopotamia. Diocleziano la riconquistò, ma nel 363 Gioviano ne abbandonò la parte orientale. Gli arabi vinsero la resistenza dei bizantini e dei sasanidi e nel VII secolo la conquistarono.
Nella prima guerra mondiale il territorio della Mesopotamia è stato teatro di violenti scontri tra truppe inglesi e turche.