Da sempre l’uomo si chiede se sia l’unico essere vivente intelligente nell’universo.
Da sempre l’uomo si chiede se sia l’unico essere vivente intelligente nell’universo.
Le sonde spaziali inviate su Marte e altri pianeti del sistema solare nel XX secolo hanno escluso la possibilità della vita nel sistema solare, poiché mancano le condizioni necessarie. Tuttavia, in altre galassie sono state scoperte stelle simili al Sole, circondate da pianeti. Si è ipotizzato che, se qualcuno di questi possedesse caratteristiche simili a quelle della Terra, potrebbe presentare forme di vita in evoluzione o già sviluppate. Inoltre, recentemente sono state scoperte su pianeti al di fuori del sistema solare alcune molecole prebiotiche che sembrano testimoniare la presenza della vita in altre parti dell’universo. Per indagare tali forme di vita, sono state sfruttate per lo più le onde radio, dato che viaggiano alla velocità della luce, la più alta conosciuta.
Negli anni Settanta gli Stati Uniti hanno ideato il programma Seti, che si propone di cercare segnali radio provenienti da civiltà extraterrestri in possesso di un’opportuna tecnologia. A tale scopo, sono state inviate nello spazio alcune sonde equipaggiate con particolari messaggi, come le immagini di un uomo e di una donna o alcune foto della Terra, sperando che prima o poi possano essere intercettati e interpretati da civiltà intelligenti.
In ogni caso, è quasi sicuro che qualora esistano forme di vita su altri pianeti, esse non abbiano un sembiante umano (come invece suggeriscono i nostri film): a seconda delle condizioni ambientali e geo-spaziali dei differenti pianeti, la vita potrebbe avere assunto declinazioni molto diverse, legate al processo evolutivo e alla selezione naturale proprie del pianeta.