Organo addominale rosso violaceo, a forma di mezzo ovoide allungato, lungo circa 13-14 cm e largo circa 8 cm.
Organo addominale rosso violaceo, a forma di mezzo ovoide allungato, lungo circa 13-14 cm e largo circa 8 cm.
La sua parte superiore è a contatto del diaframma in corrispondenza della IX, X e XI costola di cui segue il decorso con il suo asse maggiore. La milza ha una struttura complessa: la guaina fibrosa che la circonda si addentra nell’organo con trabecole e fascetti connettivali che formano un’impalcatura spugnosa nella quale è contenuto il tessuto proprio della milza. Questo tessuto è formato da innumerevoli follicoli linfatici (corpuscoli di Malpighi) e dalla polpa splenica, un tessuto ricco di elementi reticolo-istiocitari fissi e mobili, che contiene i cosiddetti «seni», ampie lacune capillari dove il sangue può ristagnare e permanere lungamente a contatto con le cellule della polpa.
Le funzioni principali della milza sono: a) funzione linfopoietica, cioè produzione e immissione in circolo dei linfociti del sangue; b) funzione emocateretica consistente nella distruzione dei globuli rossi, alla quale è connessa anche la funzione regolatrice del metabolismo del ferro; c) funzione di difesa dell’organismo contro le infezioni, sia mediante la distruzione dei batteri per mezzo dei macrofagi della polpa, sia con la produzione di anticorpi da parte degli altri elementi reticolo istiocitari; d) funzione regolatrice della massa sanguigna circolante, potendo la milza trattenere grandi quantità di sangue nei seni della polpa per poi rimetterlo in circolo al bisogno. Pur adempiendo a queste e ad altre funzioni importanti, la milza non è un organo strettamente indispensabile alla vita dell’organismo e si può sopravvivere alla sua asportazione chirurgica.