Rilievo della superficie terrestre di altezza superiore ai 600-700 m, costituito da strati rocciosi corrugati dalle orogenesi.
Rilievo della superficie terrestre (v. Terra) di altezza superiore ai 600-700 m, costituito da strati rocciosi corrugati dalle orogenesi.
Le montagne costituiscono, in genere, dei sistemi o catene collegati fra loro e con una comune origine orogenetica. I rilievi di più recente formazione sono riconoscibili per l’asprezza delle loro forme, mentre quelli più antichi appaiono più dolci e arrotondati (fino a ridursi in colline), a causa dell’azione degli agenti esogeni (erosione da vento e acqua, riscaldamento solare, attività umane ecc.). In una montagna, dal basso verso l’alto, si distinguono: la base, separata dagli altri pendii da una zona di accumulo del detrito; i versanti, che sono poi i pendii, cioè le parti inclinate, e vengono distinti in falda (parte inferiore) e fianco (parte superiore); il crinale, dove si congiungono i versanti; la vetta (o cima, o guglia), parte apicale del crinale. Una montagna può essere anche di origine vulcanica e appare, in questo caso, di forma conica e in posizione isolata.