Nella linguistica storica, il morfema è l’elemento linguistico che serve a definire…
Nella linguistica storica, il morfema è l’elemento linguistico che serve a definire, di una parola o di una radice, la categoria grammaticale, la posizione sintattica, il valore semantico (v. semantica). Si tratta però di un’accezione superata. Nella linguistica descrittiva, infatti, il morfema è l’unità minima dotata di significato, appartiene dunque al piano della seconda articolazione (mentre il fonema appartiene a quello della prima articolazione).
Nel termine «indecenti» riconosciamo tre morfemi: «in», che indica privazione; «decent», che è anche la radice; «i», che indica il plurale.
I morfemi si dividono in:
– legati, che hanno bisogno di legarsi ad altri per costituire una parola (come nell’esempio appena riportato);
– liberi, che hanno valore di parola a sé (per esempio, «da», «sì», «adesso»).