Movimento politico e ideologico che sostiene la necessità di abolire la guerra…
Movimento politico e ideologico che sostiene la necessità di abolire la guerra come metodo di soluzione (sia pure estrema) delle questioni internazionali predicando una soluzione pacifica delle controversie mediante la diplomazia e altre forme d’intesa.
In senso filosofico il pacifismo è una corrente di pensiero tesa a dimostrare la possibilità di abolire per sempre la violenza, in particolare le guerre. Nel suo significato pratico è quel movimento sociale che per realizzare tale obiettivo si batte con un’azione più o meno direttamente politica. Al rifiuto della guerra il pacifismo è giunto o partendo da profonde motivazioni di carattere etico e religioso o cercando un rimedio razionale alle devastazioni della guerra, costose e drammatiche anche sul piano economico e finanziario oltre che umano. Dottrine pacifiste, seppur vaghe, si trovano già nelle più antiche religioni e filosofie: il buddismo, ad esempio, proclama l’assoluta astensione da ogni atto di violenza contro qualsiasi creatura vivente. Il cristianesimo invece, benché teoricamente sostenitore della pace in senso spirituale e caratterizzato inizialmente dal rifiuto della violenza, ammise la possibilità della guerra giusta e anche santa. D’altra parte la pace, fin dall’antichità e dal medioevo, è stata teorizzata come scopo ultimo della guerra in una visione imperialista (v. imperialismo), ossia come effetto di una dominazione universale. Grande rilievo ha assunto in epoca moderna, in ambito induista, il movimento della «non violenza», organizzato in India nel primo dopoguerra dal Mahatma Gandhi, teorico della dottrina secondo la quale nulla può resistere alla forza della verità. Il ruolo determinante svolto nelle lotte (pacifiche) per giungere all’indipendenza politica dell’India, e ancor più lo straordinario prestigio morale del suo ideatore, hanno fatto sì che il pacifismo gandhiano influenzasse in larga misura l’intero pacifismo contemporaneo che subiva una profonda trasformazione dopo la tragedia della seconda guerra mondiale.