Scienza che studia gli esseri (animali e piante) vissuti in epoche anteriori a quella attuale…
Scienza che studia gli esseri (animali e piante) vissuti in epoche anteriori a quella attuale e dei quali ci sono pervenuti resti (fossili), anche costituiti da sole impronte, più o meno ben conservati.
La paleontologia, come scienza a sé, non si è affermata che alla fine del XIX secolo; da epoche remotissime, e sino al XVII secolo, i fossili furono considerati semplici curiosità o scherzi della natura, aborti di organismi ai quali la natura non aveva mai dato vita: solamente pochi studiosi nell’antichità (Aristotele, Strabone, Senofonte) e all’inizio del rinascimento (Leonardo da Vinci su tutti) ebbero idee più o meno esatte sulla loro natura. Fu per primo il naturalista Georges-Louis Leclerc Buffon a delineare una teoria fondata veramente su basi scientifiche, sia pure incompleta, sulla vita degli organismi inquadrata negli eventi geologici. Dopo l’inizio del XVIII secolo, la paleontologia compie un decisivo passo in avanti per merito di Brogniart, Smith e altri, che utilizzano i fossili per datare i terreni che li contengono. Nel XIX secolo, per merito di Georges Cuvier, autore di Paleontologie descriptive et comparée, la paleontologia diventa una scienza vera e propria. Contemporaneamente, per opera di Jean-Baptiste Lamarck, si fa strada un nuovo indirizzo di pensiero che nega alle specie animali e vegetali quella fissità ammessa comunemente attribuendo a esse una continua trasformazione ed evoluzione; tale teoria, chiamata evoluzionismo, viene seguita da numerosi naturalisti tra i quali Saint-Hilaire, Wallace e Charles Darwin e lo sviluppo della paleontologia progredisce con estrema rapidità. Tutti i lavori dei paleontologi attuali si può dire siano fondati sulla teoria dell’evoluzione e, recentemente, essi sono stati estesi alla struttura microscopica degli organismi e alle piccole forme (microfossili); in taluni casi, la paleontologia si avvale delle conoscenze di anatomia comparata e di embriologia mentre, in altri casi, essa stessa è di aiuto alla soluzione di problemi e di quesiti che riguardano queste due scienze. Notevolissimo è il contributo della paleontologia alla geologia storica, in quanto lo studio dei fossili guida permette di stabilire le successioni stratigrafiche, la distribuzione geografica degli organismi, la distinzione tra sedimenti marini e continentali, le condizioni climatiche nelle diverse epoche geologiche e, in qualche caso, la natura di eventi di vario genere che hanno, talora, prolungato l’esistenza di determinate specie e, talora, determinato la loro rapida scomparsa. La paleontologia si divide in paleozoologia e paleobotanica o paleofitologia, a seconda che si occupi di fossili animali e vegetali, mentre la branca che studia le condizioni di vita di detti organismi è detta paleobiologia.