Particolare genere di rappresentazione teatrale…
Particolare genere di rappresentazione teatrale che ebbe la sua massima popolarità in Europa (soprattutto in Gran Bretagna e Francia) nella seconda metà del secolo XIX. Sua caratteristica fondamentale è quella di essere uno spettacolo prevalentemente muto, i cui interpreti esprimono azioni e sentimenti dei personaggi attraverso le arti del gesto (v. gestualità) e del movimento (dal balletto all’acrobatica). L’origine della pantomima come genere teatrale autonomo si può far risalire al pantomimo romano, la cui struttura, perpetuatasi attraverso certi aspetti del teatro medievale, viene ad arricchirsi dell’esperienza del balletto di corte italiano e francese del Quattrocento, per sfociare quindi nella Commedia dell’Arte. La pantomima romana era recitata da un ballerino e da un coro con l’accompagnamento di un’orchestra (flauto, siringa, cembalo, cetra, lira, tromba e scabillum). L’azione si svolgeva con la danza e l’attore mimava con la maschera.
Una splendida fioritura di pantomima si ebbe in Gran Bretagna agli inizi del Settecento (clown) e in Francia, dove massimo esponente del genere fu Debureau, lontano ispiratore dei moderni J. L. Barrault e M. Marceau. In Oriente la pantomima è parte integrante dello spettacolo.