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Partiti politici

I partiti politici sono associazioni di persone che condividono una comune visione politica

I partiti politici sono associazioni di persone che condividono una comune visione politica, in termini di finalità e di modalità di gestione dello stato; sono l’espressione di un sistema politico democratico (v. democrazia) e costituzionale, poiché la loro funzione è quella di rappresentare la volontà della maggioranza dei cittadini i cui diritti e doveri siano definiti da una costituzione scritta.

Le attività di un partito politico vengono presentate alla società di elettori attraverso un programma politico concordato che renda espliciti gli scopi e gli strumenti concreti, presi a modello dal partito stesso, per incidere sulla vita pubblica del paese. I partiti assolvono, quindi, la loro funzione di mediatori tra lo stato e i cittadini presentandosi alla collettività durante la campagna elettorale (periodo precedente alle elezioni in cui i partiti hanno modo di comunicare i loro programmi politici attraverso la maggior parte dei mezzi di comunicazione disponibili) e ricoprendo in parlamento le cariche elettive per le quali sono stati votati dagli elettori.

Sul piano storico si parla di partito politico, nel senso moderno del termine, a partire dalla rivoluzione industriale, accompagnata dalla formazione della società di massa e dalla sua graduale rivendicazione del suffragio elettorale universale. In questo contesto le associazioni dei partiti si affermarono quali consapevoli rappresentanti delle diverse ideologie (di centro, destra e sinistra) in cui si rispecchiavano i ceti sociali emergenti.

Una classificazione generale dei partiti si può effettuare a partire dalle loro coordinate ideologiche. Nel corso della storia si sono formati partiti che si riconoscevano in istituzioni tradizionali e conservatrici (come il partito conservatore britannico, o il partito monarchico); partiti che si prefiggevano di rappresentare le classi borghesi e il proletariato (ossia i partiti socialisti, e comunisti); associazioni partitiche radicali che sfoceranno in regimi dittatoriali, come il partito nazionalista tedesco e quello nazionalsocialista italiano; partiti, infine, che sostenevano l’esigenza di un potere centrale che controllasse e gestisse nel miglior modo possibile i paesi a esso confederati (il partito federalista di origine statunitense può essere considerato il capostipite di questa tipologia partitica).