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Periferia

La parte più esterna di una città…

La parte più esterna di una città; essa, originandosi dal processo di crescita della città stessa, varia i suoi confini nel tempo e con lo sviluppo della rete dei trasporti e dei servizi pubblici. Aree un tempo considerate periferiche sono oggi parte integrante di centri urbani, mentre nuove aree agricole sono interessate dai processi di urbanizzazione. Generalmente le periferie sono aree urbanizzate (v. urbanizzazione), a partire dalla seconda metà del XIX secolo, in seguito allo sviluppo demografico e all’inurbazione. In quest’epoca l’antitesi «centro-periferia» inizia a farsi prevalente sulla precedente antitesi «cittàcampagna».

Nelle periferie vengono attirate fasce di popolazione con redditi bassi o coloro che vogliono fuggire dall’inquinamento ambientale del centro cittadino. Certe periferie mostrano spesso il volto meno attraente della città, con quartieri di residenza popolare mentre altre vantano una moderna edilizia unita a oasi di verde.
In certe zone periferiche si insediano anche i grandi complessi industriali che necessitano di vaste superfici, come le industrie siderurgiche o i grandi depositi di merci o, più recentemente, i grandi centri di distribuzione commerciale, così come i depositi di rottami e le discariche dei rifiuti.
Dato che spesso la popolazione che risiede nelle periferie dipende per qualsiasi servizio e lavoro dalla città, queste zone danno luogo a un intenso pendolarismo.