I colori sono classificati in primari, secondari e terziari. Cosa significano questi termini? E chi li ha inventati? Andiamo a scoprirlo insieme…
I colori sono classificati in primari, secondari e terziari. Cosa significano questi termini? E chi li ha inventati? Andiamo a scoprirlo insieme…
Fu Johannes Itten, scrittore, pittore, designer e scrittore svizzero dei primi del Novecento a suddividere i colori, in base a dei criteri che ora vedremo, in un cerchio cromatico. Il cerchio di Itten rappresenta quindi i colori puri e i loro discendenti dalle mescolanze.
I colori primari sono i colori base dai quali, mescolandoli, si ottengono tutti gli altri. Non a caso sono considerati “assoluti” proprio perché non derivano da nessuna mescolanza.
Ma di quali colori stiamo parlando? Del rosso, il giallo e il blu… o per essere piĂą precisi del giallo, il magenta (una tonalitĂ di rosso) e il ciano (una tonalitĂ di blu).
I colori secondari, invece, si ottengo mescolando i colori primari e sono: l’arancio, il verde e il viola.
Che ne dite di fare degli esperimenti?
Mischiamo il giallo + rosso = da quest’unione nasce l’arancione
Dal giallo + blu = viene fuori il verde.
Mescolando il colore primario rosso + con il colore primario blu = vedremo un bel viola.
Infine, mischiando un colore secondario con il primario otteniamo un colore terziario.Â
Ecco alcuni esempi di colori terziari!
Giallo + Verde = Verde giallognolo.
Giallo + Arancio = Giallo aranciato.
Rosso + Arancio = Rosso aranciato.
Rosso + Viola = Rosso violaceo.
Blu + Verde = Blu verdastro.
Blu + Viola = Blu violaceo.
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