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Ricerche: L’alba della creazione, il mito e la storia

02 storia

Il pianeta Terra ha subito notevoli cambiamenti nel corso di milioni di anni…

02 storia

L’alba della creazione, il mito e la storia

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Il pianeta Terra ha subito notevoli cambiamenti e si è evoluto nel corso di milioni e milioni di anni. 
La Terra, quindi, ha una storia, così come tutti gli esseri viventi. 
Le piante, gli animali e, più tardi, l’uomo hanno popolato il pianeta in epoche diverse, andando incontro a percorsi di evoluzione o di estinzione.
In tempi antichissimi, tuttavia, gli uomini non avevano conoscenze scientifiche così sviluppate da permettere loro di ricostruire l’origine e la storia del pianeta.

 

L’esigenza di spiegare la realtà, ha portato così all’invenzione di racconti più o meno fantastici, riguardanti esseri dai poteri sovrumani che in un tempo indefinito crearono dal nulla tutto ciò che ci circonda.
Attraverso il mito, i popoli hanno espresso le loro conoscenze sul mondo e le loro domande circa la sua origine prima, misteriosa e sacra.
Mentre le nostre discipline dividono i saperi e noi affidiamo all’astrofisica l’indagine sull’origine dell’Universo, alla biologia quella sull’origine delle specie, alla chimica quella sulla nascita degli elementi e così via, il mito esprime un sapere unitario in cui la natura, le emozioni e gli dei sono presentati a partire da uno stesso interrogativo circa il loro inizio.
I miti dell’origine riguardano la nascita del mondo, degli dei, delle montagne, del bene e del male, del giorno e della notte, ma raccontano anche di quando e perché il Sole e la Luna presero come dimora il cielo, di come Cassiopea divenne una costellazione, spesso si preoccupano di dirci che cosa e chi c’era prima.
Il mito narra di uno spazio e di un tempo in cui i legami tra l’uomo e il cosmo erano forti ed espliciti, in cui il sacro era parte della quotidianità, il rito era azione tra le azioni degli uomini.
Inoltre questi particolari racconti che chiamiamo «mitici» vengono da popoli di tradizione orale, che talvolta non conoscono la scrittura. Per questo di uno stesso mito ci capita di avere più di una versione e queste risultano tra loro in parte contraddittorie: tramandati dall’uno all’altro fino al poeta che poi li ha trascritti, hanno subito modifiche, aggiunte e interpretazioni.

Ecco degli esempi:

«In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque».

(Genesi 1-2)

 

«Da principio ci fu il Caos, poi fu Gea [la Terra]… e Amore… Dal Caos nacquero Erebo e la nera Notte. Dalla Notte, di poi, nacquero Etere e Luce del giorno».

(Esiodo, Teogonia, vv. 116 e sgg.)

 

«Questo è il racconto di quando tutto era fermo, tutto calmo, in silenzio; tutto senza movimento, tranquillo e la distesa del cielo era vuota».

(Mito dei Maya del Guatemala)

 

«Naareau (Na-Aarean) stava seduto nello spazio, come una nube che naviga nel nulla immenso, Naarreau non dormiva, perché non c’era il Sonno. Non aveva fame perché ancora non c’era Fame. E disse fra sé: “Creerò una cosa nuova”».

(Mito delle isole Gilbert)