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Roma repubblicana

02 storia

Nell’anno 509 a.C., secondo la tradizione, una sollevazione popolare cacciò l’ultimo re, Tarquinio il Superbo

02 storia

osserviamo

La cacciata di Tarquinio il Superbo

impariamo

Nell’anno 509 a.C., secondo la tradizione, una sollevazione popolare cacciò l’ultimo re, Tarquinio il Superbo.
A Roma fu abolita la monarchia e fu istituita la repubblica, che durò per circa cinquecento anni.
Durante la repubblica Roma ebbe un grande sviluppo urbanistico e culturale: la città si ingrandì e si arricchì di nuovi edifici e grandiosi monumenti.
Il fulcro della città era il foro, piazza pubblica in cui si svolgevano attività commerciali ed era il punto di incontro per la popolazione, che qui si riuniva per parlare, ascoltare i comizi e celebrare le vittorie.
Nel foro c’erano i principali edifici della vita pubblica: ai piedi del Campidoglio si trovavano il Tabularium, un edificio in cui erano custodite le leggi e gli atti pubblici più importanti, incisi su tavole in bronzo, e una tribuna dalla quale i magistrati tenevano le orazioni, che dopo la vittoriosa battaglia di Anzio del 338 a.C. fu ampliata e ornata con gli speroni in bronzo della prua della nave nemica, chiamati rostri.
Intorno alla piazza vennero costruite quattro basiliche civili, grandi ambienti rettangolari utilizzati come tribunali per l’amministrazione della giustizia e come luogo di riunioni per gli uomini d’affari. Nel foro sorgevano anche dei templi: il più importante fu fondato dal re Tarquinio Prisco, ma i lavori per la costruzione durarono a lungo e il tempio fu inaugurato nel settembre del 509 a.C. da uno dei primi consoli repubblicani romani.
Era il santuario più importante di Roma, dedicato alla triade capitolina di Giove, Giunone e Minerva.
Mentre la città di Roma diventava più grande e più bella, i suoi confini si ampliavano con le innumerevoli conquiste del suo esercito. Alla fine della repubblica infatti Roma era diventata la capitale di un grande e potente impero che aveva il suo centro vitale nel Mediterraneo.
Non solo la Grecia con la sua cultura e il suo amore per l’arte, ma in genere tutto l’Oriente con il suo lusso e il suo gusto per la vita sfarzosa, conquistarono i rozzi vincitori romani. Roma assorbì quanto di meglio avevano realizzato le varie civiltà che riuscì a dominare, ne fece un patrimonio suo che tramandò ai secoli successivi.

cronologia

LA ROMA DEI SETTE RE                                                             ROMA REPUBBLICANA                                              LA STRUTTURA DELLO STATO