Soluzioni degli esercizi
Soluzioni degli esercizi
Esercizio n. 3
- Vagabondava qua e là con aria smarrita chiedendosi perché
- Nessuno mi dà retta: pensano solo a se (sé) stessi
- Non bevo né caffè né tè
- Se potrò, farò una gita al faro con te
- Avviò il motore e partì rombando
- Avvio il motore e parto rombando
- Per me non fa differenza
- Sì, va bene; ti do una mano
- Sta borbottando qualcosa fra sé e sé.
Esercizio n. 4
Un anacoreta, un ananas, un’arancia, un’alba, un artigliere, un arancio, un albo, un astio, un allocco, un anaconda, un’anticipazione, un anticipo.
Esercizio n. 5
Un’apolide (femm.), un ampio, un artista, ciascun’allieva, un’ottima, un’opera, nessun interesse, alcun impegno, nessun’altra, un automa, qualcun altro.
Esercizio n. 6
D’ora in poi, l’ho incaricato, d’insegnanti, c’eravamo, d’impulso, c’eravamo, s’intrufola, l’abbiamo, c’eravamo.
Esercizio n. 7
Gran (bel) guaio, tale (tal) afflusso, gran baccano, grande (bell’) incontro, qual è, un buon tratto, quel giovanotto, un buon elemento, buona insegnante, un grande zotico, un buon posto, grande industria.
Esercizio n. 8
Dà, po’, fa’, da’, sta, va, fa, be’ (beh), da, Po, fa, fa.
Esercizio n. 9
at-tiz-za-to-io, ster-ra-to-re, a-strin-gen-te, or-ga-niz-za-zio-ne, io-dio, e-ste-ro, ac-ciot-to-la-to, sui-no, az-zuf-far-si, scioc-ca-men-te, ab-bri-vio, a-stra-le, e-sple-ta-re, a-gni-zio-ne, in-co-gni-to, co-glie-re, di-sto-glie-re, a-scol-to, e-sco-gi-ta-re, ma-e-stro, in-ca-stro, o-stro-go-to, e-splo-de-re, ma-sche-ra.
Esercizio n. 10
au-gu-rio, vuo-to, cau-sa, flau-to, tuoi, Eu-ro-pa, ba-u-le, a-mia-mo, fa-i-na, piog-gia, pi-gliai, piom-bo, lai-co, co-e-vo, mie-le, ma-e-stro, eu-ca-lip-to, piop-po, as-sai, le-a-le, chie-sa, be-a-to, pie-de, bo-sca-io-lo, ri-e-leg-ge-re, pa-u-ra, pau-sa.
Esercizio n. 11
Un cane ben pasciuto incontrò per caso un lupo magro e affamato. Appena i due si videro, si salutarono cordialmente e il lupo disse: «Come mai sei così grasso mentre io muoio di fame, sebbene sia molto più forte di te?». Il cane rispose con semplicità: «Diventeresti grasso anche tu se fossi disposto a servire un padrone come faccio io». «Servire come?», chiese il lupo. «Facendo la guardia contro i ladri quando cala la notte». Allora il lupo disse: «Sono pronto a farlo, dato che ora patisco la fame e il freddo, e conduco una vita molto dura nei boschi». Al che il cane rispose: «Dunque vieni con me». Mentre camminavano il lupo scorse il segno della catena sul collo del cane e chiese: «Cos’è questo segno?». «Oh, non è nulla», disse il cane, «appena si accorgono che sono nervoso, mi legano, affinché io sia pronto a fare la guardia quando viene la notte; così di giorno sono legato, però mi danno da mangiare tutto quello che avanza». Allora il lupo disse: «Dimmi ora, se hai voglia di andare da qualche parte, puoi farlo liberamente?». «No di certo!», rispose il cane. «Ebbene allora continua a tenere ciò che hai. Io non voglio essere re, se non posso essere padrone di me stesso».
Esercizio n. 12
California, 30 settembre 1955, ore 17.40. Una Porsche da competizione grigio metallizzato, col numero di corsa 130, sfreccia sulla statale 41. All’incrocio con la 466 una Plymouth nera, apparsa all’improvviso, le taglia la strada. Sull’asfalto rovente nessuna traccia di frenata; soltanto il rumore di uno schianto e subito dopo il silenzio. Tra le lamiere accartocciate della Porsche muore James Dean. Aveva 24 anni, l’aria ribelle e un posto prenotato fra i miti.
Esercizio n. 13
Poco fa ha telefonato Carlo.
Carlo?
Non ricordi? Ha lavorato con noi un paio d’anni e poi…
Ah, Carlo Rimoldi! che voleva?
Mah… a quanto ho capito vorrebbe di nuovo un posto da noi.
Cosa?? dopo averci piantato in asso in quel modo? Che faccia tosta!!
Esercizio n. 14
Ricordate il finale del film La stangata, la perfetta messinscena di una finta sala da corse nella Chicago degli anni Trenta? Nella Milano anni Duemila, città dell’immagine, delle pubbliche relazioni e dunque anche della finzione, simili messinscene sono all’ordine del giorno. Anche voi volete far colpo sui vostri ospiti con una serata da nababbi? Potete farlo prendendo tutto a nolo per l’occasione: dalla villa alla Rolls Royce, abiti, mobili e pianoforte, hostess, steward e camerieri, fino a cabarettisti e spogliarelliste. Trovata la villa e organizzata la cena (all’italiana o alla francese, tradizionale o ispirata alla nouvelle cuisine), si potrà pensare a come arricchire la serata con un po’ di musica e uno spettacolo tutto per voi. «Noleggiamo tutti gli articoli che servono per lo spettacolo» dice C.C. «Dalla pedana al tendone, dal laser luminoso ai grandi schermi video». Per organizzare la vostra festa la scelta di una villa vi sembra eccessiva? Noleggiate un tram: un’idea spiritosa e ancora sfruttata da pochi. Tre ore di noleggio, manovratore compreso, su un percorso di 25 chilometri da concordare con l’Atm, costano da 170 a 300 euro a seconda del tipo di tram prescelto (si va dalla vecchia carrozza tipo «1928», con le panchette di legno, al più recente «jumbo» con 59 posti a sedere).
Esercizio n. 15
- La televisione è un elettrodomestico divertente e pericoloso.
- Una donna mi disse che l’amore non è un campo già pronto per il raccolto. Gli amori vanno coltivati.
- Lo psicanalista non è un mago. Può soltanto aiutare il paziente a decifrare il linguaggio oscuro della sua interiorità.
- Gli pneumatici usurati tengono male la strada.
- Un ragazzo non può fare l’adulto: evitagli discorsi più grandi di lui.
- Non c’è una ragione più forte del potere per scatenare dei conflitti.
- Ti presenterò la dottoressa Villa. E un’assistente eccezionale.
- Dicono che Giorgio sia uno jettatore. Io ritengo che sia soltanto una persona melanconica.
- Abbiamo bisogno di uno spazio più vasto e agibile. Un monolocale rende l’aria irrespirabile.
Esercizio n. 16
Sono composti di due nomi: pescecane (pesce + cane), telecamera (tele + camera), banconota (banco + nota), capufficio (capo + ufficio); nome e aggettivo: piazzaforte (piazza + forte); verbo e nome: paracadute (para + cadute), parafango (para + fango); preposizione e nome: sottotenente (sotto + tenente); due verbi: dormiveglia (dormi + veglia).
Esercizio n. 17
Sono femminili: corte, orchestra, spia, dinamo; maschili: albergatore, campione, pane, duca, pigiama, merlo, patriarca, cameriere, infermiere; maschili e femminili: regista, cantante.
Esercizio n. 18
Produttrice, valletto, panettiera, cameriera, ostessa, pastora, fotomodello, ballerino, conducente (invariato), senatrice, controllore (invariato), assessore (invariato).
Esercizio n. 19
Invariabili: zoo, lunedì, carter, età, tram, paltò, bit, optional, videotape, film.
Esercizio n. 20
Fondamento: fondamenta in senso proprio (di edificio); fondamenti in senso figurato (della scienza ecc.)
Filo: fila con valore collettivo e in frasi particolari; fili, quelli d’erba, per cucire, del telefono
Ciglio: ciglia, dell’occhio; cigli, della strada ecc.
Gesto: gesti, movimenti del corpo; gesta, imprese
Braccio: braccia, del corpo; bracci, di un fiume, della croce
Urlo: urla, nel loro insieme e riferiti all’uomo; urli, considerati singolarmente
Cervello: cervelli, in senso proprio e figurato; cervella, in alcune locuzioni particolari
Labbro: labbra, della bocca; labbri, di ferita ecc.
Osso: ossi, considerati separatamente; ossa, considerate collettivamente
Anello: anelli in senso proprio; anella, termine poetico per riccioli
Frutto: frutti, plurale generico anche in senso figurato; frutta, i frutti dell’albero staccati e serviti in tavola
Riso: risi, plurale di riso (alimentare); risa nel significato di risate.
Esercizio n.21
Plurali: (Renzi), soglie, lazzaretti, viottole, mattine, strade, polverii, rinfrescate, sussurrii, brulichii, destini, risolvimenti
Singolari: muro, gocciolone, secchia, erba, foglia, respirane.
Esercizio n. 22
- riservata; 2. parcella; 3. sottratto; 4. pulsa; 5. all’insaputa di tutti: 6. pepli; 7. inserito; 8. si intersecano; 9. invalicabili; 10. lugubre.
Esercizio n. 23
abbacare: reg.; abbacchio: reg.; abboffarsi: fam.; acariasi: med.: caciara: reg.; camalo: reg.; camorra: reg.; casera: reg.; (fare) casino: fam.; eziandio: ant.; imbranato: fam.; pingere: ant.; ruina: ant.; scocciare: fam.; scorporo: burocratico.
Esercizio n. 24
Casa vetusta, voce profonda, nota salace, stampa antica, impegno inderogabile, amico vecchio, torta stantia, settimana corta, ordine perentorio, arrosto saporito, scarpa bassa, lettera breve.
Esercizio n. 26
- più candido/candidissimo; 2. più colorato/coloratissimo: 3. ……/…… ; 4. più bello/bellissimo; 5. ……/……; 6. ……/ultimissimo; 7. ……/magnificentissimo; 8. più cattivo/cattivissimo, ma anche peggiore/pessimo; 9. ……/……; 10. ……/……; 11. più acre/acerrimo; 12. più munifico/munificentissimo; 13. ……/……; 14. più buono/buonissimo, ma anche migliore/ottimo; 15. ……/…… (È evidente che l’esercizio nascondeva una trappola).
Esercizio n. 27
Sedia, mobile destinato a offrire appoggio alla persona seduta: seggiola, lo stesso di sedia, ma più comune e popolare. Brocca, vaso di terracotta, metallo o vetro, con manico e beccuccio, usato per contenere liquidi; caraffa, recipiente in vetro, con manico e beccuccio, usato per servire vino o acqua in tavola. Calorifero, apparecchio per il riscaldamento di un ambiente; termosifone, sistema di riscaldamento negli impianti edilizi. Scrivania, mobile con piano orizzontale o inclinato e uno o più cassetti, destinato a lavori d’ufficio o attività di studio; scrittoio, tavolo per scrivere. Strada, spazio di terreno, opportunamente preparato, per andare da un luogo all’altro; via, sinonimo più letterario di strada, preferito anche per indicare strade di grande comunicazione e per formare toponimi relativi ai centri abitati. Favola, breve narrazione il cui fine è far comprendere una verità morale; fiaba, racconto fantastico, destinato per lo più ai fanciulli. Alzare, tirare o spingere verso l’alto; sollevare, spostare verso l’alto. Donare, dare volontariamente, senza esigere prezzo, ricompensa o restituzione; regalare, offrire spontaneamente con l’intenzione di fare cosa gradita.
Esercizio n. 28
Diamo, a titolo di esempio, alcuni dei più comuni sinonimi delle parole contenute nell’esercizio.
Paura: panico, sgomento, spavento, timore, terrore. Guerra: ostilità, inimicizia, contesa, conflitto. Gioia: contentezza, piacere, letizia, allegria. Pulito: terso, nitido, netto, lustro, bianco. Bello: attraente, leggiadro, carino, piacevole, stupendo, magnifico. Grande: ampio, enorme, gigantesco, alto, grosso, grandioso. Dare: assegnare, concedere, conferire, dedicare, fornire, offrire. Unire: accostare, affiancare, aggiungere, attaccare, collegare, raccogliere, saldare. Beffare: schernire, dileggiare, deridere. Pensare: credere, considerare, immaginare, ideare, riflettere, supporre.
Esercizio n. 29
- faccia; 2. effigie; 3. grugno; 4. ceffo; 5. viso; 6. muso; 7. volto.
Esercizio n. 30
Ricco/povero, alto/basso, lucido/opaco, vivo/morto, vuoto/pieno, silenzioso/ rumoroso, piccolo/grande, facile/difficile, allievo/maestro, dare/ricevere, comprare/ vendere, parlare/tacere, umido/secco, liscio/ruvido,credente/ateo, coraggioso/ pauroso, marito/moglie, genitore/figlio, padrone/servitore, imparare/insegnare, ridere/piangere.
Esercizio n. 32
- Sono uscito dalla macchina con un grande senso di nausea
- Quando arrivi da (a) Roma, telefonami
- C’è da mangiare per tutti
- Il riso al burro è meno saporito del risotto coi funghi
- Devo scontare una condanna a 5 anni di carcere
- È vietato entrare nelle basi militari
- I mobili di noce sono pregiati
- Perché non trasformare il fienile in casa per l’estate?
- Rita indossa un maglione a righe bianche e blu
- Con te non si può mai parlare di lui
- Non si fiderebbe mai sulla parola
- Un bambino dai capelli biondi cammina con la madre, una donna scura di occhi, di capelli e di carnagione
- Uno studente di filosofia mi parlò delle sue ultime letture
- Fai male a non darmi retta
- Quando sono in campagna dormo nel letto con la testiera d’ottone
- Vi invito a telefonare.
Esercizio n. 33
- Nel vederti mi son chiesto come avresti riposto al mio saluto
- Uscendo dalla cabina telefonica mi sono ricordato di che cosa dovevo informarti
- Non so fin dove arriverò, ma userò tutte le mie forze
- Tutti si lamentavano per il fumo e mi proibirono di accendere una sigaretta
- Non ce la farò ad arrivare sulla cima
- Ricordati che il 4 gennaio c’è una festa per il mio compleanno
- Andai dall’altra parte del terrapieno anche se era vietato attraversare i binari
- Da Alessandria ad Asti ci sono pochi chilometri
- Al mercato ho trovato ottimo formaggio di campagna
- Sarete chiamati per ordine alfabetico e schierati in file di dieci uomini
- Il treno da Roma arriva sempre in ritardo a Milano
- Tra gli amici c’era qualcuno pronto a tradire
- Non c’è più pane.
Esercizio n. 34
- un ghiro; 2. è tramontata; 3. idea martellante; 4. è un mattone; 5. è sbocciato; 6. mi sono spremuto.
Esercizio n. 35
- la selva dei suoi capelli; 2. un uragano di applausi; 3. il lume della ragione; 4. una pelle di pesca; 5. la grappa, cuore del distillato; 6. il cammello, la nave del deserto.
Esercizio n. 36
- oggetto per chi lo usa; 2. effetto per la causa; 3. autore per l’opera; 4. contenente per il contenuto; 5. nome del costruttore per il prodotto; 6. causa per l’effetto.
Esercizio n. 37
Diamo alcuni esempi:
Aria, dal lat. «aera», miscuglio gassoso che forma l’atmosfera; dal fr. «air», aspetto, apparenza.
Banda, dal provenzale «banda», lato; dall’antico fr. «bande, bende», striscia di colore contrastante col fondo; dal gotico «bandwa», striscia di drappo di un determinato colore che distingueva le milizie di uno stato da quelle di un altro.
Bolla, dal lat. «bulla», sigillo pendente di metallo recante un’impronta su ciascuna faccia; dal lat. «bulla», rigonfiamento di forma sferica formantesi sui liquidi per ebollizione.
Esercizio n. 38
Qualche suggerimento per aiutarti a formare le frasi:
Classe: classe politica, classe turistica, le classi di una scuola, la classe medica.
Fiera: la fiera del paese, fiera campionaria, il pasto delle fiere.
Imposta: le imposte della finestra, ufficio delle imposte.
Pianta: pianta di un appartamento, pianta del piede, piante da giardino.
Esercizio n. 39
- calcio; 2. ciclismo; 3. atletica; 4. automobilismo; 5. aeronautica; 6. aeronautica.
Esercizio n. 41
- Vuoi venire anche tu al cinema?
- Contento te, contenti tutti
- Io e te (tu ed io) partiremo domani
- Non sono stato informato di nulla, quindi ne so quanto te
- Sei stato proprio tu a dirmelo ed ora tocca a te confermarlo
- Sei più alto di lui, ma lui è più robusto di te
- È venuta anche lei?
- L’egoista pensa solo a sé (se stesso).
Esercizio n. 42
- Ho telefonato alla mamma per dirle che il viaggio è andato bene
- Devi chiamare Marco e comunicargli l’ora del tuo arrivo
- Nemmeno lui è preparato in storia; speriamo che il professore non lo interroghi, altrimenti gli appiopperà un’insufficienza
- Ho visto Giovanna e Matteo: li ho chiamati e ho detto loro che li aspetteremo domani a casa nostra
- Quando andate dai nonni portate loro questo regalo
- C’è del tè. Ne vuoi? ci metto lo zucchero e te lo do
- Giovanna si considera perfetta, ma non lo è
- Alla casa non ci badi più?
Esercizio n. 43
- Carla mi ha chiesto di farle la spesa: gliela farò oggi pomeriggio
- A mia madre piacciono i fiori: domenica gliene porterò un mazzo
- Non mi hanno detto la verità: dimmela tu
- Questo libraio non vi ha procurato i libri? Dovete farveli procurare da un altro.
Esercizio n. 44
- Avvocato, non la vedo allegro oggi come al solito, come mai?
- Professore, credo di averla intravista ieri al cinema Smeraldo. Era lei?
- Signor Rossi, lei è troppo magro, dovrebbe mangiare molto di più
- Signor vigile, mi scusi ma non l’avevo proprio vista, era nascosto da quella macchina.
Esercizio n. 45
1 La donna è mobile; 2 Identificazione di una donna; 3 Dinamica protagonista. La seduzione si veste di nuovi desideri, si precisa in un’immagine sempre disinvolta che insegue in modo raffinato il brio; identificazione di una donna che si muove nel suo tempo; indosso, un’esclusiva proposta esaltata dalla firma di un grande stilista; con tanto appeal in più; la seduzione è completa; temperamento; 4 La velocità; Fiesta Ghia affascina con un equipaggiamento invidiabile: cambio a cinque marce, poggiatesta imbottiti, rivestimenti interni pregiati, contagiri, orologio digitale multifunzionale, apertura bagagliaio a comando elettrico, sedile posteriore a ribaltamento frazionato, consolle centrale; Fiesta Ghia tecnologia.
Esercizio n. 46
Architettura: avanzate proposte di design, consolidamento tra funzionalità ed eleganza, economia intelligente degli spazi. Politica: riunione di gabinetto, opinione pubblica, irriducibili oppositori, il voto è unanime, pluralismo delle soluzioni, soddisfano democraticamente tutte le esigenze, suscita sempre consensi, rafforza vincoli, crea ampie convergenze, svolta radicale.
Esercizio n. 47
Discorso diretto: «Quando capirà che lei si sta sacrificando per lui?»; «Vedi che fine fanno fare ai figli le madri troppo dispotiche!».
Discorso indiretto: … che nessuno avrebbe potuto, se non lei, sostenere una parte così improbabile senza cadere nel ridicolo; … che, quando sarebbe capitato, avrebbe rivisto il film un’altra volta.
Discorso libero indiretto: Fosse stata nei panni della povera spia, pensava, avrebbe cercato il modo di evitare il veleno somministrato dalla suocera a piccole dosi.
Esercizio n. 48
Esempi: 1. accattonaggio, bancario/ banchiere; 2. alterigia, biancore/bianchezza/ biancheria: 3. battitura/battitore.
Esercizio n. 49
Esempi: 1. amorevole/amoroso, barbuto/ barboso; 2. conciliabile/conciliante.
Esercizio n. 50
Esempi: guerreggiare, elettrificare, costeggiare.
Esercizio n. 51
Esempi: tecnocrate/burocrate, tricromia/ policromia, antropofagia, esterofilia.
Esercizio n. 52
a-/an-: acattolico, acaule, aciclico, acinesia, alogico, amorfo, analgesico, apatia, apetalo, aritmico, asepsi, ateo;
a-/ad: abbassare, abboccare, addosso, assaporare, atterrare, avvampare.
Esercizio n. 53
anti- (opposizione): antiaereo, antibatterico, anticlericale, antipolio, antisemita, antisismico;
anti- (anteriorità): anteprima, antidiluviano, antipasto, antipenultimo, antipurgatorio, antivigilia, antiperiodo.
Esercizio n. 54
Esempi: diarchia, composto del prefisso greco di- da dis- «due volte» e di un derivato del greco arché «comando»; diffamare, dal latino diffamare composto di dis- con valore negativo e fama.
Esercizio n. 55
Esempi: iperteso, ipersensibile, ipercritico, iperglicemia; soprannome, soprammobile, sopracitato, sopralzo.
Esercizio n. 56
Esempi: anfibio, dal greco amphíbios composto di anfi- «intorno» o «doppio» e bíos «vita»; apogeo, dal greco apógeion composto di apò «lontano» e ghé «terra».
Esercizio n. 57
- loro; 2. proprie; 3. propri; 5. proprie; 6. loro; 7. proprio; 8. propria; 9. loro o proprie; 10. propria; 11. loro o proprie; 12. loro o proprio.
Esercizio n. 58
- questa; 2. quella… (lì); 3. quei; 4. questo; 5. questa… quella.
Esercizio n. 59
- quei; 2. questi… quegli; 3. costoro; 4. stesso; 5. ciò; 6. questo… ne; 7. ciò… codeste/queste; 8. stesse; 9. questo; 10. coloro; 11. Gli parlai di quell’argomento; 12. Se ne è andato via; 13. Si pentì di quello che aveva fatto; 14. È caduta veramente tanta neve; 15. Finché non parli con lui non ne potrai conoscere il punto di vista (non potrai conoscere il suo punto di vista); 16. Ho mangiato due fette di torta.
Esercizio n. 60
- ogni; 2. chiunque; 3. qualsiasi/qualunque; 4. qualsiasi/qualunque; 5. tutti; 6. qualsiasi/qualunque.
Esercizio n. 61
- qualcuno; 2. qualunque; 3. qualche; 4. talune; 5. ciascuno; 6. altri; 7. alcuni.
Esercizio n. 62
- alcuni/certi/taluni; 2. ciascuno/ognuno; 3. niente/nulla… tutto; 4. qualche; 5. nessuno/alcuno; 6. pochi; 7. chiunque; 8. troppo.
Esercizio n. 63
- Molti sono quelli che disprezzano il nostro operato; 2. Mi sembra inopportuno sottolineare sempre gli errori degli altri; 3. I tuoi progetti sono irrealizzabili perché sono troppo costosi; 4. La tua è una casa dove regna il disordine (oppure, più semplicemente: La tua è una casa disordinata) ; 5. Sono impreparato a ricevere un ospite di riguardo come lui.
Esercizio n. 64
- Non poté fare a meno di venire; 2. Nemmeno in vetta, nella pace della natura, riuscì a stare in silenzio; 3. Ti assicuro che mai siamo stati offesi così; 4. Con nessun altro ci siamo trovati a nostro agio come con Giorgio; 5. Senza che nessuno lo vedesse fece il bagaglio e partì; 6. Non posso far nulla contro di lui né lui, intelligente com’è, me ne offrirebbe l’occasione; 7. Niente cambierebbe la mia opinione su di lui.
Esercizio n. 65
- Quel libro, che mi ha consigliato di leggere tuo zio, è molto interessante (oppure: È molto interessante quel libro che mi ha consigliato di leggere tuo zio); 2. Su questo argomento mi ha fatto un discorso che mi è sembrato molto convincente; 3. La scuola che frequento quest’anno è molto lontana; 4. Sul tetto di quella casa c’è un gatto che miagola giorno e notte; 5. Londra, che conta oltre otto milioni di abitanti, è una delle città più grandi del mondo.
Esercizio n. 66
- con cui si può; 2. in cui; 3. perciò; 4. a cui devo restituire; 5. perciò; 6. di cui mi aveva parlato; 7. in cui; 8. di cui; 9. in cui.
Esercizio n. 67
- in cui; 2. di cui… che; 3. per cui… che; 4. che… chi; 5. con cui; 6. a cui; 7. chi; 8. cui; 9. quanto (quello che).
Esercizio n. 68
- a cui; 2. nel quale; 3. di cui; 4. che; 5. della cui; 6. a cui; 7. per cui; 8. a cui; 9. con cui.
Esercizio n. 69
- chi; 2. che/quale; 3. quante; 4. quale; 5. che/che cosa; 6. chi; 7. quanti; 8. che (cosa).
Esercizio n. 70
- che; 2. quanto; 3. quante; 4. che; 5. chi; 6. quanto.
Esercizio n. 71
- collettivi; 2. ordinali; 3. collettivi; 4. ordinali; 5. cardinali; 6. ordinali; 7. collettivi; 8. frazionari; 9. moltiplicativi; 10. moltiplicativi; 11. cardinali; 12. moltiplicativi; 13. collettivi; 14. distributivi; 15. cardinali; 16. ordinali.
Esercizio n. 72
Messo: part. passato; far(si): inf. pres.; studiava: indic. imperf., v. tr.; raggrinzò: indic. pass. rem., v. tr.; torse: indic. pass. rem., v. tr.; strinse: indic. pass. rem., v. tr.; tese: indic. pass. rem., v. tr.; cercò: indic. pass. rem., v. tr.; cercò: indic. pass. rem., v. tr.; frugò: indic. pass. rem., v. tr.: sentì: indic. pass. rem., v. tr.; stringeva: indic. imperf., v. intr.; accennava: indic. imperf., v. tr.; avere interpretato: infin. passato; aprì: indic. pass. rem., v. tr.; disse: indic. pass. rem., v. tr.; (si) figuri: cong. pres.; volle: indic. pass. rem.; venire: infin. pres.; rimase: indic. pass. rem., v. intr.; avvilito: part. passato; guastava: indic. imperf., v. tr.; ricevuto: part. passato; tornando(ci): gerund. pres.; rimettendosi: gerund. pres.; venivano: indic. imperf., v. intr.; sarebbero state: condiz. pass.; dice: indic. pres., v. tr.; son (sono): indic. pres.
Esercizio n. 73
Ha deciso: indic. pass. pross., f. att.; hanno giocato: indic. pass. pross., f. att.; ha segnato: indic. pass. pross., f. att.; si è mosso: indic. pass. pross., f. rifl.; giochi: cong. pres., f. att.; si è registrato: indic. pass. pross., f. impers.; ha rischiato di schiantarsi: pass. pross., f. rifl.; era: indic. imperf.; è stata colta: indic. pass. pross., f. pass.; dovrebbe essere approvato: cond. pres., f. pass.; abbiano compiuto: cong. pass., f. att.; sia stabilita: cong. pres., f. pass.
Esercizio n. 74
- dolse; 2. giacque, evasa; 3. facessi; 4. soddisfaceva; 5. vada; 6. frissi; 7. converse; 8. stesse; 9. traggo; 10. occorse; 11. redense; 12. valga; 13. bevé, bevve; 14. espellemmo; 15. dessi; 16. verrei.
Esercizio n. 75
- fosse; 2.stia; 3. stesse; 4. ascoltino; 5. ascoltassero; 6. di essere; 7. leggere; 8. perché potesse; 9. piovesse, andremmo; 10. possano; 11. da far; 12. sia, abbia; 13. abbia; 14. accorga; 15. avesse; 16. da battere; 17. rivedere.
Esercizio n. 76
Vi era un filosofo che aveva nome Talete ed (copulativa) era uomo dotto in molte scienze, tra le quali v’era l’astronomia. Un giorno il filosofo chiese alla padrona della casa dove era ospite di lasciare aperta la porta della stanza dove dormiva perché (casuale; a causa del fatto che) egli era abituato ad alzarsi la notte per osservare le stelle. Quella notte piovve a dirotto, così (consecutiva; tanto che) il fossato davanti alla casa si riempì d’acqua. Quando il filosofo si alzò, vi cadde dentro e perciò (casuale; per questo motivo) si mise ad invocare aiuto. La donna gli chiese perché (casuale; per quale motivo) gridasse ed (copulativa) egli rispose di essere caduto nel fosso. Allora la donna gli disse che, sebbene (concessiva) egli fosse un uomo dotto, non era tanto (comparativa) bravo a guardare per terra quanto (comparativa) lo era a guardare le stelle nel cielo.
Esercizio n. 77
Il miracolo delle noci
Un giorno, d’inverno, passando (gerundio pres.) per un viottolo, in un campo d’un benefattore, uomo dabbene anche lui, il padre Macario vide (passato rem.; vede) questo benefattore vicino a un suo gran noce, e quattro contadini con le zappe in aria, che principiavano (indici imperf.; principiano) a scalzar (inf. pres.) la pianta, per metterle (inf. pres.) le radici al sole.
– Che fate (indic. pres.) voi a quella povera pianta? – domandò (passato rem.; domanda) padre Macario.
– Eh! Padre, sono (indic. pres.) anni ed anni che la non mi vuol (indic. pres.) far (inf. pres.) noci; e io ne faccio (indici pres.) legna.
– Lasciatela (imperativo pres.) stare (inf pres.) – disse (passato rem.; dice) il padre: – sappiate (imperativo pres.) che quest’anno la farà (futuro semp.) più noci che foglie.
– Il benefattore, che sapeva (indic. imperf.; sa) chi era (indic. imperf.; è) colui che aveva detto (trap. pross.; ha detto) quella parola, ordinò (passato rem.; ordina) subito ai lavoratori che gettassero (congiunt. imperf.; gettino) di nuovo la terra sulle radici; e, chiamato (participio pass.) il padre, che continuava (indic. imperf.; continua) la sua strada, – Padre Macario, – gli disse, (passato rem.; dice) – la metà della raccolta sarà (futuro semp.) per il convento.
Si sparse (passato rem.; sparge) la voce della predizione; e tutti correvano (indic. imperf.; corrono) a guardare (inf. pres.) il noce.
Infatti, a primavera, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo, noci a bizzeffe. Il buon benefattore non ebbe (passato rem.; ha) la consolazione di bacchiarle (inf. pres.); perché andò (passato rem.; va) prima della raccolta a ricevere (inf. pres.) il premio della sua carità. Ma il miracolo fu (passato rem.; è/sarà) tanto più grande, come sentirete (futuro semp.).
Quel brav’uomo aveva lasciato (trap. pross.; ha lasciato) un figlio di stampa ben diversa. Or dunque, alla raccolta, il cercatore andò (passato rem.; va) per riscuotere (inf. pres.) la metà che era dovuta (trap. pross.; è dovuta) al convento; ma colui se ne faceva (indic. imperf.; fa) nuovo affatto, ed ebbe (passato rem.; ha) la temerarietà di rispondere (inf. pres.) che non aveva (mai) sentito (trap. pross.; ha sentito) dire (inf. pres.) che i cappuccini sapessero (congiunt. imperf.; sappiano) far noci. Sapete (indic. pres.) ora cosa avvenne? (passato rem.; avviene).
Un giorno, sentite (imperativo) questa, lo scapestrato aveva invitato (trap. pross.; ha invitato) alcuni suoi amici dello stesso pelo, e gozzovigliando (gerundio pres.), raccontava (indic. imperf.; racconta) la storia del noce e rideva (indic. imperf.; ride) dei frati. Quei giovinastri ebber voglia (passato rem.; hanno voglia) d’andare (inf. pres.) a vedere (inf. pres.) quello sterminato mucchio di noci; e lui li mena (indic. pres.) su in granaio. Ma sentite (imperativo). Apre (indic. pres.) l’uscio, va (indic. pres.) verso il cantuccio dove era stato riposto (trap. pross.; è stato riposto) il gran mucchio, e, mentre dice (indic. pres.) – Guardate (imperativo pres.), – guarda (indic. pres.) egli stesso e vede (indic. pres.)… che cosa? Un bel mucchio di foglie secche di noce. Fu (passato rem.; è/sarà) un esempio, questo? E il convento, invece di scapitare (inf. pres.), ci guadagnò (passato rem.; guadagna) perché, dopo un così gran fatto, la cerca delle noci rendeva (indic. imperf.; rende) tanto, tanto, che un benefattore, mosso (participio pass.) a compassione del povero cercatore, fece (passato rem.; fa) al convento la carità di un asino che aiutasse (congiunt. imperf.; aiuti) a portar (inf. pres.) le noci a casa. E si faceva (indic. imperf.; fa) tant’olio che ogni povero veniva (indic. imperf.; viene) a prenderne (inf. pres.), secondo il suo bisogno; perché noi siamo (indic. pres.) come il mare, che riceve (indic. pres.) acqua da tutte le parti, e la torna (indic. pres.) a distribuire (inf. pres.) a tutti i fiumi.
Esercizio n. 78
- che avevo vinto e che non avrei dovuto; 2. che non avranno mai a che fare; 3. quanto avevo pagato…. che non ero ancora riuscito; 4. che quella situazione… non poteva durare; 5. che avere un rapporto… è… che fa troppa confusione e che tutto finisce; 6. mi chiese come facevo… con tutti gli impegni che avevo; 7. ci chiese chi fossimo… rispondemmo che eravamo… la voce ribatté che allora avremmo dovuto aspettare… appena la madre superiora avesse potuto sarebbe venuta; 8. mi confessò che era stanco… mi chiese quando saremmo andati; 9. ripeterci che senza soldi è impossibile fare; 10. che solo in provincia si viveva bene e che prima o poi ci sarebbe venuto a vivere… sentenziava che lì c’era la vera, tranquilla pace… che lì c’era il tempo immobile; 11. mi ordinò che continuassi.
Esercizio n. 79
II strofe |
IV strofe |
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Ritornava… al tetto: |
1o verso |
tornava al suo nido: |
2o verso |
l’uccisero: …: |
2o verso |
l’uccisero: …: |
4o verso |
la cena de’ suoi / rondinini. |
4o verso |
portava due bambole/in dono. |
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III strofe |
V strofe |
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1o verso |
Ora… là |
1o verso |
Ora là |
1o verso |
che tende… |
3o verso |
addita… |
2o verso |
quel verme a quel / cielo lontano; |
4o verso |
le bambole al / cielo lontano. |
3o verso |
che attende, |
2o verso |
lo aspettano / aspettano invano: |
Esercizio n. 80
Quattro giorni or sono… udii → proposiz. principale
mentre stavo scrivendo… → proposiz. subordinata
picchiare lievemente alla porta → proposiz. subordinata
ma non mi alzai né risposi → coordinate alla princ.
I colpi erano troppo deboli → proposiz. principale
e non mi piace → coordinata alla princ.
aver a che fare coi timidi → proposiz. subordinata
Il giorno dipoi… udii → proposiz. principale
battere di nuovo → proposiz. subordinata
e questa volta i colpi erano → coordinata alla princ.
Ma neppure quel giorno volli aprire → proposiz. principale
perché non amo affatto coloro → proposiz. subordinata
che si correggono troppo presto → proposiz. subordinata
che seguì → proposiz. subordinata
il giorno…, sempre alla stessa ora, i colpi furono ripetuti → proposiz. principale
e… vidi → coordinata alla princ.
prima che potessi alzarmi → proposiz. subordinata
schiudersi la porta → proposiz. subordinata
e farsi innanzi la mediocre… → coordinata alla subord.
che s’inchinava goffamente → proposiz. subordinata
senza far parola → proposiz. subordinata
Appena ebbe trovata una sedia → proposiz. subordinata
vi si gettò sopra → proposiz. principale
e… mi indicò la poltrona → coordinata alla princ.
siccome ero rimasto in piedi → proposiz. subordinata
perché mi sedessi → proposiz. subordinata
Quando l’ebbi ubbidito → proposiz. subordinata
credetti → proposiz. principale
di avere il diritto di chiedergli → proposiz. subordinata
chi fosse → proposiz. subordinata
e lo pregai, con voce non cortese, → coordinata alla princ.
di comunicarmi il suo nome → proposiz. subordinata
che l’aveva forzato → proposiz. subordinata
a invadere la mia stanza → proposiz. subordinata
Ma l’uomo non si scompose → proposiz. principale
e mi fece capire subito → coordinata alla princ.
che desiderava rimanere → proposiz. subordinata
che egli era per me → proposiz. subordinata.
Esercizio n. 81
- si svegliasse (si fosse svegliato)… arriverebbe (sarebbe arrivato); 2. qualora (nel caso che)… arriveresti; 3. sentissi… risponderei; 4. mi facessi… ti farei; 5. qualora… fosse… potremmo; 6. fosse (fosse stata)… avrebbe pubblicata; 7. pur di… sarebbe; 8.quando parlo… vorrei; 9. riesco (riuscirò)… verrò; 10. parlassero… sarebbe.
Esercizio n. 82
Se potrò… che possa venire… te lo farò sapere… ci fosse stato posto… se fosse per me… per i ragazzi non sarebbe… che ci sia posto.
Esercizio n. 83
- Ho salutato gli amici che stavano partendo; 2. La stanza in cui dormivano i gemelli era la più grande; 3. Giulia aveva un cane che si chiamava Argo; 4. Nando, che non vedevo da anni, è ricomparso all’improvviso; 5. Le buone intenzioni, a cui ricorrono spesso i nostri governanti, non appartengono alla politica; 6. Ho rivisto Anna, che ha avuto una bambina; 7. Ho comprato un’auto usata che non durerà due anni.
Esercizio n. 84
Soluzioni possibili: 1. Mentre la nave avanzava lentamente noi guardavamo lontano; 2. Benché si allontanasse spesso da solo, Argo, il cane di Giulia, sapeva sempre trovare la via del ritorno; 3. Avendo bisogno di un paio di sedie Rita me le chiese in prestito per due o tre giorni; 4. Sebbene piovesse a dirotto continuammo a camminare; 5. Le tue resistenze erano così forti che decisi di non insistere (Dato che le tue resistenze erano fortissime decisi di non insistere); 6. Dopo aver stabilito le tappe del percorso ci mettemmo in viaggio (Stabilite le tappe del percorso ci mettemmo in viaggio); 7. Goethe, che amava molto l’Italia, vi trascorse lunghi periodi della sua vita.
Esercizio n. 85
- Finché ci sarà; 2. che il sindaco ha deciso di espellere… i turisti che viaggiano… perché ritiene che siano; 3. Quando Cesare… ancora che la sua autorità… così forte da indurre… interni ad attenuare; 4. tempi così lunghi che; 5. Dato che il caldo… ho deciso di partire… che sia fresca.
Esercizio n. 86
- Se avessi; 2. Quando s’avvicina; 3. come se fosse il letto… poi spariva; 4. che diventa sempre più… accade una catastrofe… chi sia in grado… e, se c’è, perché non l’ha previsto; 5. abbia la sensazione… basterebbe che leggessi; 6. Non appena sei pronto… sappia che noi arriveremo… che egli possa pensare… corrisponda a una; 7. Se avessimo… cosa significhi… quanto sia importante… ciò che si è.
Esercizio n. 87
Che il batterista… che John Scofield… che gli altri.
Esercizio n. 88
- dolce amarezza: ossimoro; 2. tanto più… poco di più: antitesi; 3. piccolo grande: ossimoro; 4. ama… tratta male: antitesi; 5. cieca lungimiranza: ossimoro; 6. grandi… piccole: antitesi; 7. saggia follia: ossimoro; 8. nuovo… antico: antitesi.
Esercizio n. 89
- Vivere la vita: figura etimologica; 2. vive… vita: poliptoto; 3. fritto… frittelle: figura etimologica; 4. ascolto… non posso ascoltare: poliptoto; 5. stagione… stagioni: poliptoto; 6. controllare… controllo: figura etimologica.