Al calare della sera, la lunga carovana diretta verso Nazareth si fermò presso le limpide acque di un torrente.
SULLA VIA DEL RITORNO
Al calare della sera, la lunga carovana diretta verso Nazareth si fermò presso le limpide acque di un torrente. Le poche donne che avevano partecipato al pellegrinaggio scendevano dalle cavalcature, mentre gli uomini scaricavano i bagagli o si davano da fare per accendere il grande fuoco comune.
«Caro», disse Maria, «non ti pare strano che Gesù non si sia ancora fatto vedere?»
«Per niente», affermò Giuseppe, «sai bene che questi viaggi, tanto faticosi per noi, sono invece per i bambini come delle allegre scampagnate. Sarà rimasto a giocare con Lia fino ad ora… Un momento, là vedo sua madre, aspetta che le chiedo del nostro bambino!».
«Gesù?», rispose meravigliata la giovane donna, «No, non è rimasto con mia figlia. Anzi, quella piccola pigrona non ha fatto altro che dormire fino adesso».
Strattonata dalla mamma, Lia apri a fatica gli occhietti: «Uhmf… cosa c’è? I romani ci stanno inseguendo per mangiarsi Quack?».
«Maria e Giuseppe vogliono sapere se sai dov’è il loro bambino», disse la donna continuando a scuotere la figlia per svegliarla completamente.
«Gesù? No, l’ho perso di vista a Gerusalemme… Ma non ha raggiunto la carovana? Sapeva che sarebbe partita a momenti!».
I genitori di Gesù, sentendo quelle parole, cominciarono a temere per la sorte del figlio e iniziarono a cercarlo in tutta la comitiva… ma tutti rispondevano che non l’avevano visto per l’intera giornata!
A questo punto, sempre più spaventati, Maria e Giuseppe decisero di tornare a Gerusalemme: forse era rimasto lì e ora vagava impaurito nei vicoli alla ricerca dei suoi genitori!
Malgrado la stanchezza, i due rifecero d’un fiato la strada inversa fino a raggiungere la città santa.