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Taiga

Foresta di conifere che si trova nelle regioni artiche dell’Europa, dell’Asia e dell’America settentrionale.

Foresta di conifere che si trova nelle regioni artiche dell’Europa, dell’Asia e dell’America settentrionale.

Costituisce un anello piuttosto regolare immediatamente a sud della tundra, e occupa un terzo dell’area mondiale a foreste. è composta soprattutto da piante sempreverdi, alle quali si affiancano in modo discontinuo alcune latifoglie e una modesta vegetazione arbustiva che forma un rado sottobosco. Si osserva una considerevole omogeneità tra le taighe dei diversi continenti, forse perché le terre in cui si trova hanno subito vicissitudini climatiche assai simili. In queste aree l’anno risulta nettamente diviso in due stagioni: una fredda, che dura da sei a otto mesi, nella quale il mese più freddo può raggiungere una temperatura media di -6 °C e una minima di -50; l’altra, estiva, con un periodo da uno a quattro mesi a temperatura media di 10 °C. Il periodo privo di gelate non supera comunque i centoventi giorni.

Il terreno tipico della taiga è il podsol, caratterizzato da strati superficiali di color grigio cenere formati da sostanza organica non decomposta e quindi poveri di humus; questi ricoprono strati di terreno nero e rossiccio tanto più ricchi di humus quanto più sono profondi.

Nella taiga eurasiatica dominano i pini e i larici, a cui si accompagnano pioppi e betulle; nel sottobosco, in genere molto povero, si trovano muschi ed ericacee. In Canada predominano i pini e il terreno è ricoperto da muschi e licheni. La taiga americana, oltre ai pini, ha le betulle e come sottobosco le ericacee.

La taiga possiede una fauna specializzata, uniforme e comune nei diversi continenti, tranne poche specie tipiche di alcune zone. Fra gli erbivori prevalgono la renna, l’alce, il cervo e il grande cervo americano o wapiti. I carnivori sono invece rappresentati dall’orso, dal lupo, dalla lince, dalla volpe argentata e dal tasso. Fra gli animali da pelliccia ricordiamo il visone, la puzzola, la martora, la donnola, l’ermellino, il castoro, lo zibellino e lo skunk, tipico del continente americano. Gli scoiattoli e gli scoiattoli volanti balzano da un albero all’altro, mentre lemming e lepri polari scavano le loro tane nel terreno.

Scarsi gli uccelli e i rettili, sia per numero sia per quantità di specie. Abbondanti sono invece gli insetti a ciclo annuale, poiché in inverno la temperatura raggiunge valori troppo bassi per permetterne la vita. Numerose sono le specie animali soggette a mimetismo sia invernale sia estivo, e molte sono quelle che cadono in letargo in inverno. Molti animali, inoltre, sono soliti spostarsi durante l’estate verso nord nella tundra: i carnivori per cacciare e gli erbivori per pascolare. D’inverno, invece, sono gli abitanti della tundra a portarsi nella taiga per cercare rifugio, cibo e condizioni climatiche più favorevoli.