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Taoismo

Dottrina cinese.

Dottrina cinese.

Fu esposta nelle opere di Lao Tzu, Chuang Tzu e Lieh Tzu, scritte durante i secoli IV e III a.C., compreso il Tao Te Ching (Classico del Tao e della virtù) il cui presunto autore, Lao Tzu, sarebbe invece vissuto, secondo fonti non storiche, nel VI secolo a.C. La concezione di Lao, di Chuang e di Lieh si basa sul Tao come una concezione filosofica (v. filosofia), non religiosa. Il carattere filosofico si è tramutato in corrente religiosa tra il I e il II secolo d.C. per opera di Chang Tao-ling (morto nel 156 d.C.).

La sostanza del taoismo è contenuta nella teoria detta «wu wei» (non agire). Il Tao è perfezione. Se l’uomo non lo contrasta (ecco la necessità di «non agire») nel suo attuarsi, nel suo divenire armonico, tutto si svolgerà secondo il progetto divino. Nell’agire, l’uomo pone assurdi condizionamenti alla perfezione universale, con la miopia e i limiti che gli derivano dalla sua natura umana. L’uomo deve sentirsi parte del tutto (Tao). Soltanto il Tao è vero e reale. Ciò che l’uomo vede e sente non sono che illusorie apparenze. È celebre, al riguardo, la teoria di Chuang Tzu del sogno della farfalla: «Egli sognò di essere una farfalla, una farfalla perfettamente felice, che si dilettava a seguire il proprio capriccio. Non sapeva di essere Tzu. Improvvisamente si destò e allora fu Tzu, gravato dalla forma. Non sapeva se era Tzu che aveva sognato d’essere una farfalla o una farfalla che sognava d’essere Tzu. Eppure tra Tzu e una farfalla c’è necessariamente una distinzione: così è la trasformazione degli esseri».

Si persegue il Tao con la virtù, che è uno stato di sintonizzazione con il Tao, raggiungibile soltanto abbandonandosi al ritmo che è nell’universo. L’uomo non muore (essendo parte di un tutto che è eterno, immortale). Ciò che si seppellisce è un’apparenza di cadavere, mentre il corpo (v. corpo umano) vero vive con gli altri immortali.

Il taoismo si trasformò in un’organizzazione conventuale nei secoli VI e VII per imitare l’analoga organizzazione del buddismo e porsi in concorrenza nel fare seguaci, avendo il vantaggio di presentarsi come una religione «nazionale». I monaci taoisti esercitavano la magia e gli esorcismi e potevano aver famiglia.