Negli ultimi 20 anni, in Europa il traffico stradale è aumentato del 50%…
Negli ultimi 20 anni, in Europa il traffico stradale è aumentato del 50%, ma il numero delle vittime di incidenti d’auto è sceso del 25%.
Il merito è delle numerose tecnologie innovative che le case automobilistiche hanno messo a punto.
Oltre alla tradizionale cintura di sicurezza e all’airbag, vediamo quali sono i principali dispositivi per la prevenzione degli incidenti.
L’abs è uno dei più conosciuti, si tratta di un «assistente elettronico» della frenata che misura la velocità di rotazione delle ruote: appena una ruota sta per inchiodare, l’abs smorza la forza frenante agendo sull’impianto idraulico del freno ed evitando che la ruota si blocchi.
L’esp (programma elettronico di stabilità) è un sistema antisbandata che intuisce le intenzioni del guidatore: se l’auto perde aderenza, la riporta in carreggiata. Il sistema esp è fondamentale, considerato che secondo le ultime statistiche il 25% dei più gravi incidenti automobilistici è dovuto a uno sbandamento.
L’acc (adaptive cruise control) riconosce i veicoli che precedono l’auto, ne rileva la velocità e, intervenendo sulla gestione dei freni e sulla centralina di controllo del motore, mantiene la distanza di sicurezza impostata. Quando non rileva ostacoli, il sistema accelera la vettura fino al raggiungimento della velocità precedentemente selezionata.
Uno dei sistemi più evoluti è il pre-safe brake, il dispositivo che frena l’auto in caso di pericolo legato a un imminente tamponamento. Il dispositivo integrato, il brake assist plus, attraverso segnali visivi e acustici avvisa chi guida di un possibile pericolo di tamponamento. Inoltre, calcola la pressione frenante necessaria a evitare l’impatto. Non solo: l’abitacolo viene preparato all’impatto (per esempio le cinture vengono tese di più, il tettuccio in vetro viene chiuso), in modo da ottimizzare l’efficacia dei sistemi di sicurezza passiva.
Pur se invisibile, c’è una straordinaria ricerca tecnica anche nei rivestimenti plastici delle auto: per esempio, la plancia non deve avere spigoli «vivi» e i suoi materiali devono essere «morbidi».
Altro dispositivo che aiuta a garantire la stabilità del veicolo è il servosterzo. Il meccanismo si è evoluto per facilitare la guida nei centri urbani ma anche fuori città.
L’ultima novità abs è chiamata as (active steering), un dispositivo elettromeccanico che assiste il guidatore quando sterza. Nelle manovre di parcheggio: l’as consente di fare meno di due giri di volante per posizionare la vettura in spazi ristretti.
Alcune case automobilistiche hanno messo a punto sistemi che possono prevenire gli incidenti del sabato sera: l’alcol key, ad esempio, è una chiave di accensione speciale che fa l’alcol test.
Prima di avviare l’auto, chi guida deve soffiare nella chiave, e se il test risulta positivo la macchina non si accende.
Un dispositivo in fase di sperimentazione è quello contro i colpi di sonno. Alcune case automobilistiche stanno sperimentando un sistema che riconosce il livello di attenzione e di stanchezza del guidatore, misurandone i battiti delle palpebre. Se capisce che il guidatore è stanco, il dispositivo invia segnali visivi (luci rosse) su un display; se sta per addormentarsi, lo sveglia con un allarme sonoro.