Vasto e importantissimo gruppo animale, diffuso in ogni ambiente terrestre e acquatico
Vasto e importantissimo gruppo animale, diffuso in ogni ambiente terrestre e acquatico, che comprende circa 40.000 specie di grossa e media taglia. Appartenenti al phylum dei cordati, i vertebrati costituiscono un sottotipo che si distingue da ogni altro animale per la presenza di uno scheletro interno più o meno complicato, ma in cui sono sempre presenti un asse di sostegno, formato da numerosi segmenti (la colonna vertebrale), e una calotta a protezione del cervello (il cranio). L’esistenza di un solido scheletro interno permette a questi animali di raggiungere dimensioni non possibili agli invertebrati; inoltre il modo con cui i vari pezzi dello scheletro sono connessi tra loro conferisce al corpo stabilità e movimenti non consentiti da altri tipi di struttura. I vertebrati con scheletro cartilagineo (v. cartilagine) sono tutti acquatici; la vita terrestre richiede infatti uno scheletro molto più robusto perché l’animale possa sostenersi, soprattutto se di grande mole.
Altre caratteristiche dei vertebrati sono il sistema nervoso e gli organi di senso (v. cinque sensi) in linea generale simili a quelli dell’uomo, e la presenza di un cuore, organo voluminoso e muscoloso che serve per la circolazione del sangue.
I vertebrati possono essere ovipari, ovovivipari e vivipari; le femmine dei mammiferi sono dotate di ghiandole per l’allattamento dei piccoli.
Di origine antichissima, risalenti a varie centinaia di milioni di anni fa, i primi vertebrati erano creature esclusivamente marine (v. mare), fornite presumibilmente di uno scheletro cartilaginoso piuttosto ridotto; nel corso della loro evoluzione, hanno progressivamente invaso l’ambiente terrestre sviluppando uno scheletro osseo sempre più efficiente; attualmente, anche se i gruppi di maggiore successo sono tutti notevolmente evoluti, sopravvivono ancora i gruppi primitivi, tanto che l’evoluzione dei vertebrati può essere ricostruita in modo efficace anche prendendo in considerazione, una dopo l’altra, le sette classi che compongono questo importante gruppo. La più antica di tutte è quella dei ciclostomi, rappresentata attualmente dalle lamprede: in questi animali, lo scheletro è cartilagineo, e manca la mandibola. Nella classe successiva, quella dei condritti (pescecani e razze), fa la sua comparsa la mandibola, ma lo scheletro è ancora cartilaginoso. Uno scheletro osseo (v. osso) compare negli osteitti, la cui vita è però ancora legata del tutto all’ambiente acquatico (queste ultime due classi vengono riunite nella superclasse dei pesci). Un gradino appena più avanzato è occupato dagli anfibi, che hanno conquistato la terraferma ma compiono il loro ciclo biologico in acqua. Totalmente terrestri sono invece i rettili, da cui sono derivate direttamente le due classi più evolute di vertebrati, che a differenza dei rettili sono a sangue caldo: gli uccelli, particolarmente adattati all’ambiente aereo, e i mammiferi, dominatori sulla terraferma.