Fascia di colore bianco latteo visibile lungo un cerchio massimo della volta celeste.
Fascia di colore bianco latteo visibile lungo un cerchio massimo della volta celeste.
Democrito fu il primo a pensare che si trattasse di un ammasso di stelle, ma la teoria fu posta in disparte dalla scuola aristotelica (v. Aristotele), che pensò la Via Lattea costituita da una nube di vapori emanati dalla Terra, resa incandescente nella sfera del fuoco.
Con l’invenzione del cannocchiale, Galileo ne accertò la natura stellare. Sir Frederick W. Herschel diede la prima rappresentazione della struttura della Via Lattea più vicino alla realtà: un gruppo di circa 100 milioni di stelle, uniformemente distribuite in un ellissoide con diametro equatoriale di 6000 anni luce, polare di 1800 anni luce. Jacobus C. Kapteyn, uno degli iniziatori della statistica stellare, propose un «modello tipico» di 30.000 per 4000 anni luce. Le successive ricerche statistiche di Seares fanno assegnare alla Via Lattea dimensioni ancora superiori: 80.000-100.000 anni luce per 15.000-20.000; nella zona centrale si ha un notevole rigonfiamento, e la forma si discosta notevolmente da quella di un ellissoide a due assi.
Il numero delle stelle componenti è superiore ai 100 miliardi.
Esse non sembrano distribuite a caso, perché si osservano zone di addensamento e di rarefazione. Si distinguono ammassi chiusi e ammassi aperti, in movimento rapido; inoltre, esternamente si trovano distribuiti piuttosto simmetricamente un gran numero di ammassi di forma sferica (detti «globulari»). Tra le stelle è distribuita materia interstellare allo stato prevalentemente gassoso (v. gas): la sua massa eguaglia quella delle stelle. È dotata di un moto rotatorio, con velocità più elevata al centro che non ai margini, che conferisce all’insieme un aspetto a spirale. Ciò si è potuto accertare solo con i grandissimi telescopi di monte Palomar e Yerkes e, più recentemente, con la radioastronomia.
La Via Lattea è una galassia o nebulosa resolubile, simile a quelle visibili con i telescopi all’esterno di essa; peraltro va rilevato che le sue dimensioni sono molto superiori a quelle di galassie ritenute di dimensioni medie.