Gli ittiti furono una grande e potente civiltà dell’Anatolia, regione dell’Asia sudoccidentale che corrisponde all’attuale Turchia.
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Gli ittiti furono una grande e potente civiltà dell’Anatolia, regione dell’Asia sudoccidentale che corrisponde all’attuale Turchia. La vasta pianura steppica, secca e bruciata dal sole, che caratterizza l’odierno paesaggio, 4000 o 5000 anni fa appariva coperta di pascoli, foreste e percorsa da grandi fiumi. L’Anatolia è circoscritta a nord dalle catene montuose che la separano dal Mar Nero, a est dalle cime dell’Armenia e a sud-est dalla catena dei monti Tauri che la separa dal mondo siriano e mesopotamico.
Gettata come un ponte tra l’Europa e l’Asia, questa regione era in una posizione di transito, e gli ittiti sono stati uno dei tanti popoli arrivati fin qui con le loro migrazioni. La fortuna di questo popolo derivò dal controllo delle vie commerciali, soprattutto quelle del traffico continentale dei minerali e dello stagno. Buoni artigiani ed eccellenti maestri nell’arte metallurgica, gli ittiti furono i primi a lavorare il ferro, e per tale motivo ebbero una grande superiorità in campo militare rispetto ai popoli vicini.
Il ricordo di queste qualità però non fu conservato dagli storici: già nel V secolo a.C. quando il greco Erodoto si recò in Oriente, la memoria e il nome stesso di questo popolo erano scomparsi completamente.
SCIENZA E TECNICA GLI ITTITI LA SCOPERTA DEGLI ITTITI