L’abete rosso è la specie che testimonia il grande dominio della foresta di conifere nell’Europa boreale e alpina…
L’abete rosso (Picea abies) è la specie che testimonia il grande dominio della foresta di conifere nell’Europa boreale e alpina: sempreverde di prima grandezza, a portamento decisamente piramidale, presenta ramificazioni disposte a palchi regolari e una chioma che termina a punta.
Il fusto è lungo e colonnare (verosimilmente una forma di adattamento al carico delle precipitazioni nevose) e la disposizione delle fibre legnose può far registrare caratteristiche anomalie (legno di risonanza). Diffuso in Scandinavia, nei bassopiani dell’Europa centrale, sui Carpazi e sui rilievi più elevati della penisola balcanica, l’abete rosso può superare i trenta metri di altezza e dare vita a densissime e maestose foreste.
Tuttavia le precipitazioni inquinate, la crescente concentrazione di sostanze tossiche negli strati superiori del suolo (dove l’albero attinge, a causa di una apparato radicale superficialissimo), il precario equilibrio climatico e lo scompenso nutrizionale stanno causando il ritiro dell’abete rosso dai territori occupati.
I signori del bosco
Antichissima, già presente nel giurassico, la famiglia delle pinacee comprende piante di grandi dimensioni come i pini, gli abeti, i cedri e i larici. Sono attualmente diffuse quasi soltanto nell’emisfero boreale, di cui costituiscono gran parte della fascia forestale del Nord America e dell’Eurasia, dove sono protagoniste sia nei boschi di pianura sia in quelli di montagna. Insieme alle betulle, queste grandi piante formano spesso il limite polare della foresta.
L’importanza delle pinacee, dal punto di vista pratico, è notevolissima: innanzi tutto contribuiscono al consolidamento dei terreni; in secondo luogo, grazie alla loro attività traspiratoria restituiscono all’atmosfera ingenti quantità di acqua piovana assorbita dal terreno.
LA FORESTA BOREALE L’ABETE ROSSO L’ALCE