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La congiunzione

Congiunzioni coordinanti
Abbiamo visto che le congiunzioni si distinguono in tre categorie a seconda la forma che assumono. Un’altra distinzione riguarda l’aspetto funzionale, vale a dire la funzione che assolvono in una frase. In questo caso le congiunzioni si suddividono in congiunzioni coordinanti e subordinanti.

Le congiunzioni coordinanti uniscono due parole o due frasi stabilendo tra loro un rapporto di parità. In questo caso le due parole o le due frasi assumono la stessa importanza e sono collocate sul medesimo piano logico.
Osserva la frase:

Per le vacanze sono indeciso se andare al mare o in montagna.

In questo caso la parole «mare» e «montagna», collegate dalla congiunzione o, hanno lo stesso valore all’interno della frase.

E, o, oppure, ma, però, cioè, quindi, perciò, sono solo alcune delle congiunzioni coordinanti.

Le congiunzioni coordinanti si classificano in:

>>Copulative quando aggiungono un’informazione di carattere negativo o positivo (e, anche,, neanche,…);
Ho aperto il libro e ho cominciato a leggere il primo capitolo.
Luca non ha ancora visitato Roma Firenze.
Neanche noi sappiamo il perché.

>>Disgiuntive quando introducono un’alternativa (o, oppure, ovvero, altrimenti, …);
Vorresti la carne o il pesce per cena?
Possiamo uscire oppure restare in casa a guardare un film.
Se facciamo presto riusciamo ad andare alla mostra altrimenti ci andremo domani.

>>Avversative quando introducono un’opposizione (tuttavia, ma, invece, bensì, …);
Ha chiamato Ludovica ma non ero in casa.
Mi ha detto che sarebbe passato, tuttavia non l’ha fatto.
Che ne dici di andare a letto invece di dormire sul divano?

>>Conclusive quando esprimono una conclusione (dunque, quindi, perciò,…);
Questi sono gli appunti, dunque puoi iniziare a studiare.
La mamma è molto stanca, quindi evitiamo di disturbarla.
Claudia ha delle lacune in inglese, perciò prende lezioni private.

>>Esplicative quando spiegano qualcosa detto in precedenza (infatti, cioè, ossia,…) ;
L’anno sta trascorrendo velocemente, infatti siamo già in estate.
Fra tre giorni esatti, cioè giovedì prossimo, festeggerò il mio compleanno.
Gianluca, ossia il cugino di Clara, ha preso la patente.

>>Correlative quando si usano in coppia, per far corrispondere due elementi («siasia» «e… e»; «né… né»; «non solo… ma anche»,…).
Adoro sia la musica pop sia la musica rock
Non andiamo questo fine settimana il prossimo.
Non solo mancavano le sedie ma anche i banchi.

RICORDA

Le congiunzioni coordinanti sono così definite in quanto hanno la funzione di coordinare due parole o due frasi, stabilendo tra loro un rapporto di parità e collocandole sullo stesso piano logico.

 

Congiunzioni subordinanti
Le congiunzioni subordinanti uniscono due frasi stabilendo tra loro un rapporto di dipendenza. C’è, dunque, una frase più importante, detta principale, e una frase che non può stare da sola ma dipende dalla principale (detta reggente). Questa frase si chiama subordinata.
Considera questa espressione:

Restiamo a casa, poiché nevica.                 

    Reggente       Subordinata         

La congiunzione poiché lega le due frasi mettendole su piani logici diversi. «Restiamo a casa» è la frase principale (reggente) perché è quella che ha maggiore importanza avendo un senso compiuto. «Poiché nevica», invece, non può stare da sola perché non significherebbe nulla. Per essere compresa ha bisogno di dipendere, ovvero, legarsi alla frase principale.
Tra le congiunzioni subordinanti riportiamo: poiché, perché, affinché, quando, mentre, …
Come per le congiunzioni coordinanti, esiste una classificazione anche per le congiunzioni subordinanti. Proviamo ad analizzare alcune categorie:

>>Causali quando intendono spiegare la motivazione di un evento, di un gesto, di un pensiero (perché, poiché, giacché, …);
Simone non ha potuto prendere la macchina perché era senza carburante.
Ho paura di parlare in pubblico poiché penso di non esserne capace.

>>Finali quando introducono lo scopo o l’obiettivo di un evento, di un gesto, di un pensiero (perché, affinché,…);
Le ho scritto una mail affinché mi perdoni.

>>Temporali quando introducono lo spazio temporale in cui si svolge l’azione (quando, finché, dopo, prima, …)
Quando sei andato via, ho sistemato la mia stanza.
Potrai sognare finché ne avrai voglia.

>>Concessive quando esprimono una concessione, indicano cioè che una cosa non ha effetto su un’altra (nonostante, sebbene, benché, malgrado, …);
Capisco il tuo comportamento nonostante non lo condivida.
Abbiamo preso l’aereo malgrado il temporale.

>>Dichiarative quando introducono una frase che spiega, chiarisce, illustra quello che è stato detto nella proposizione precedente (Che, come, …)
Penso questo: che tu non sia sincero.
Ho il dubbio che Francesco sia il colpevole.

>>Condizionali quando introducono una frase che esprime la condizione necessaria affinché avvenga l’azione espressa nella proposizione principale (se, qualora, purché, …).
Avrei preparato una torta qualora avessi avuto le uova.
Vi aspetto a casa mia purché non ritardiate.
Alessandro avrebbe guardato volentieri la partita se non fosse andato dal dentista.

>>Avversative quando hanno la funzione di legare due parole o frasi in contrasto tra loro (ma, però, tuttavia, bensì, anzi,…);
Sono rimasto a casa, però Andrea è uscito.
Fa freddo ma ho bisogno di prendere aria.

>>Comparative quando introducono e stabiliscono un paragone. Possono essere di maggioranza (più… che, meglio di quanto, meglio…che, …); di uguaglianza( (così… come, quanto, tanto… quanto, …) e di minoranza (meno…di, peggio di come/di quanto, …);
Ho trovato più interessante leggere il romanzo che guardarlo al cinema.
Apprezzo tanto la sua bravura quanto la sua umiltà.
Il compito è meno difficile di quanto pensassi.

>>Limitative quando esprimono una limitazione rispetto a quanto affermato nella frase principale (per quanto, in quanto, che, …);
Non ci risulta siano parenti, per quanto ne sappiamo.

>>Esclusive quando evidenziano una esclusione rispetto a quanto affermato nella frase principale ( Tranne che, eccetto, senza, salvo che, …);
Abbiamo organizzato una festa a sorpresa senza che la mamma se ne accorgesse.
Sara ha pensato a tutto tranne che a fare la lista della spesa.

>>Interrogative indirette quando introducono una domanda o un dubbio (come, se, quando, quanto, perché, …);
Non riesco a capire perché tu sia arrabbiato con Marta.
Mi chiedo se mai riuscirò a raggiungere i miei obiettivi.
Il capo mi ha chiesto quando avrei presentato il progetto.

RICORDA

Le congiunzioni subordinanti uniscono due parole o due frasi che non possono stare da sole tra di loro, in quanto una delle due dipende dall’altra.