Nelle valli dell’Indo e del Fiume Giallo, lungo le rive dei due grandi fiumi
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Nelle valli dell’Indo e del Fiume Giallo, lungo le rive dei due grandi fiumi e in una fase poco successiva ai regni della Mesopotamia e dell’antico Egitto, cominciarono a svilupparsi due importanti civiltà: quella indiana e quella cinese.
La prima civiltà dell’Indo si insediò intorno al 2400 a.C. nella vasta valle attraversa dal fiume Indo che corrisponde all’attuale il Pakistan, nella parte occidentale del subcontinente indiano. L’Indo è uno dei grandi fiumi dell’Asia meridionale: nasce dalle montagne a nord dell’Himalaya, in Tibet, attraversa una vasta pianura e sfocia nel Mare Arabico. La fertilità del terreno e la presenza del corso d’acqua permisero la nascita di una cultura, della quale sono rimaste testimonianze monumentali nei resti delle principali città antiche: Harappa e Mohenjo-Daro. Intorno al 1500 a.C. l’avvento della popolazione guerriera degli arya pose fine a questa civiltà e ne creò una nuova.
La civiltà cinese è sorta nei territori ondulati lungo il Fiume Giallo, nel Nord della Cina. Il nome di questo fiume dipende dal colore giallastro delle sue acque, dato dalla presenza di una sabbia, il loess, proveniente dai deserti della Mongolia. La presenza di questo fiume, che dopo la piena lasciava sul terreno un fertilissimo fango, permise l’insediarsi in quella valle di piccoli gruppi di agricoltori dal 3000 a.C. Attraverso un lento sviluppo, si arrivò intorno al 1500 a.C. alla formazione della prima grande civiltà cinese, che diede origine a uno Stato.
La storia politica della Cina è la vicenda di molte dinastie imperiali, ciascuna investita del titolo di «Figli del Cielo». Alla prima dinastia, Shang, ne seguirono altre e dopo un periodo di combattimenti tra i piccoli Stati che si erano formati, un grande imperatore unificò tutto il regno. Il suo nome era Shi Huang Di. A lui si deve l’edificazione della Grande Muraglia, tutt’oggi esistente lungo il confine tra Cina e Mongolia.
