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Le proposizioni subordinate complementari indirette (1)

Proposizione consecutiva
All’interno di un periodo, la proposizione consecutiva è la subordinata che indica o specifica la conseguenza di un fatto o di un’azione espressa nella proposizione reggente.
Considera il seguente periodo:

 Manuela è talmente risoluta    che tutti le chiedono un consiglio.
 proposizione principale           proposizione subordinata
                                            consecutiva

Quali sono le caratteristiche della proposizione consecutiva? Analizziamole insieme:

 >> Può essere costruita sia in forma esplicita sia in forma implicita:

 –  nella forma esplicita presenta il verbo al modo indicativo, congiuntivo o condizionale ed è introdotta generalmente dalla congiunzione che quando           dipende da un avverbio (tanto, così, talmente, …) o da un aggettivo (tale, simile, siffatto, …) contenuto nella reggente alla quale si lega;  oppure è introdotto  dalle congiunzioni composte o dalle locuzioni formate con che (cosicché, sicché, al punto che, in modo che, …):

     Maria è così seria che ispira fiducia. (così = avverbio)
     Vi era un tale freddo che avevo le mani screpolate. (tale = aggettivo)
     Era arrabbiato cosicché non mi ha risposto al telefono.  (cosicché = congiunzione composta)
     Ero stanca al punto che avrei dormito sulla scrivania. (al punto che = locuzione)

 

–  In forma implicita quando possiede il verbo all’infinito ed è introdotta dalla preposizione da quando dipende da un avverbio (tanto, così, talmente, …) o    da un aggettivo (tale, siffatto, simile,…);  oppure è introdotto dalle locuzioni congiuntive (al punto da, così da, …):

   Il tuo compito è talmente perfetto da meritare un voto eccellente. (talmente = avverbio)
   Luca divorò la cena con tale foga da sentirsi male(tale = aggettivo)
   La mamma si arrabbierebbe al punto da mettermi in punizione(al punto da = locuzione)

Attenzione:
Oltre ai casi menzionati, la proposizione consecutiva implicita può essere introdotta anche da :

di + verbo all’infinito quando dipende dagli aggettivi degno, indegno, …:
   Quella ragazza è degna di essere definita santa.

a + verbo all’infinito quando dipende dagli aggettivi idoneo, atto, adatto, inadatto, inetto, …:
  Gli alunni sono idonei a svolgere l’esame.

per + verbo all’infinito quando dipende dagli avverbi come troppo, poco, abbastanza, sufficientemente, … presenti nella reggente:
 Sono troppo stanco per andare al cinema

RICORDA

Si chiama proposizione consecutiva la subordinata che indica e specifica la conseguenza di un fatto o di un’azione espressa nella proposizione reggente. Si presenta in forma esplicita quando ha il verbo all’indicativo, congiuntivo o condizionale ed è introdotta dalla congiunzione che se dipende da un avverbio (tanto, così, talmente, …) o da un aggettivo (tale, simile, siffatto, …) contenuto nella reggente alla quale si lega;  oppure è introdotto  dalle congiunzioni composte o dalle locuzioni formate con che (cosicché, sicché, al punto che, in modo che, …); in forma implicita quando possiede il verbo all’infinito introdotto dalle locuzioni congiuntive (al punto da, così da, …) o retto dalle preposizioni di, a, per.