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Le proposizioni subordinate complementari indirette (1)

Proposizione modale
All’interno di un periodo, la proposizione si dice subordinata modale quando indica o specifica il modo o la maniera in cui si verifica o si compie l’azione espressa dalla reggente.
Considera la frase: 

    Risponderò a Luisa              nella maniera che riterrò opportuna.  
    proposizione reggente          proposizione subordinata
                                             finale

Come puoi notare, la proposizione modale non fa altro che illustrare la maniera in cui si compierà l’azione della reggente (risponderò a Luisa).
Osserviamo insieme le proprietà della proposizione modale:

>> Risponde alle domande “come? In che modo? In quale maniera?” ed è il corrispettivo del complemento di modo, o meglio, svolge nel periodo la stessa        funzione che il complemento di modo assume nella proposizione:       

 Ho scritto la relazione come mi hai suggerito             Proposizione subordinata modale

                                 (come? In che modo? In che maniera?)

      Ho scritto la relazione secondo i tuoi suggerimenti              Complemento di modo

                                (come? In che modo? In che maniera?)

 >> Può figurare in forma esplicita e in forma implicita:

 –  in forma esplicita  è introdotta:

  1. a) (quando esprime un fatto certo e reale) dalle congiunzioni e locuzioni come, nel modo in cui, nella maniera in cui, … e possiede il verbo al         modo indicativo : “La mamma ha preparato il tiramisù nel modo in cui piace a me”;
  1. b) (quando indica un fatto probabile) dalle congiunzioni e locuzioni come, come se, quasi che,… e ha il verbo coniugato al modo congiuntivo o al condizionale: “Quel vecchio comodino è ritornato come fosse nuovo”; “Hai svolto l’esercizio come avrei fatto io”. 

–  In forma implicita  possiede il verbo solo al gerundio presente: “Dario mi salutò sorridendo”.

RICORDA

Si chiama proposizione modale la subordinata che indica e specifica la maniera in cui si verifica o si compie l’azione espressa nella proposizione reggente. Risponde alle domande “Come? In che modo? In che maniera?” svolgendo, dunque, lo stesso ruolo che il complemento di modo assume all’interno di una frase. Si presenta in forma esplicita quando è introdotta dalle congiunzioni o locuzioni modali (perché, affinché, in modo che, come se, quasi che, …) e possiede il verbo all’indicativo, al congiuntivo o al condizionale; in forma implicita quando possiede il verbo coniugato solo al gerundio presente.