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Le proposizioni subordinate complementari indirette (2)

Il periodo ipotetico
L’uso della proposizione condizionale (o ipotetica) induce a parlare del periodo ipotetico. Che cosa è il periodo ipotetico? Possiamo definirlo l’insieme di due frasi che contengono un’ipotesi e la sua diretta conseguenza.
Considera il seguente periodo:

         IPOTESI   (protasi)                                  CONSEGUENZA  (apodosi)

        Se fossi ricco                                               viaggerei in tutto il mondo
        proposizione subordinata                              proposizione reggente
         condizionale                                               (principale)

Come puoi notare, il periodo ipotetico è, dunque, l’insieme formato da una proposizione subordinata condizionale (o ipotesi) e da una proposizione reggente (o conseguenza).

>>  La proposizione subordinata condizionale è detta anche protasi (dal greco  πρότασις, prótasis =  premessa) in quanto costituisce la premessa, vale a dire l’ipotesi o la condizione da cui dipende l’attuarsi o meno di quanto espresso nella reggente.

>> La proposizione reggente è detta anche apodosi (dal greco ἀπόδοσις = controparte, conseguenza) in quanto indica la diretta conseguenza che deriva o deriverebbe dal realizzarsi della condizione (o ipotesi) espressa dalla proposizione subordinata condizionale.

 

                                                                       PERIODO IPOTETICO:

 

IPOTESI

 

 

CONSEGUENZA

 

 

PROTASI

 

 

APODOSI

 

PROPOSIZIONE SUBORDINATA CONDIZIONALE

 

 

PROPOSIZIONE REGGENTE

Come ben sai, possiamo fare ipotesi nel presente, nel passato e nel futuro. Le nostre ipotesi, tra l’altro, possono essere fondate sulla realtà (reali), su eventuali probabilità (possibili) o su pensieri irreali (impossibili).

Il periodo ipotetico è, perciò, caratterizzato da tre tipologie:

– periodo ipotetico della realtà (o del primo tipo);

– periodo ipotetico della possibilità (o del secondo tipo);

– periodo ipotetico dell’irrealtà (o del terzo tipo).

Vediamoli insieme:

Periodo ipotetico del primo tipo: certezza- realtà.
Si ha quando siamo certi delle conseguenze di un’ipotesi. Per l’esattezza, quando l’ipotesi espressa nella protasi (vale a dire, nella proposizione subordinata condizionale) è data per certa.

Caratteristiche:
>> La protasi ha il verbo all’indicativo.
>> L’apodosi ha il verbo all’indicativo o all’imperativo.

Periodo ipotetico del secondo tipo: possibilità.

Si ha quando supponiamo qualcosa che potrebbe succedere, ma di cui non siamo sicuri che avvenga. Per l’esattezza, quando l’ipotesi espressa nella protasi (vale a dire, nella proposizione subordinata condizionale) è data come eventualmente possibile, probabile.

Caratteristiche:
>> La protasi ha il verbo al congiuntivo imperfetto.
>> L’apodosi ha il verbo al condizionale presente.

 

Periodo ipotetico del terzo tipo: impossibilità.
Si ha quando supponiamo qualcosa che non potrebbe mai accadere nella realtà. Per l’esattezza, quando l’ipotesi espressa nella protasi (vale a dire, nella proposizione subordinata condizionale) è data come impossibile da realizzarsi.

Caratteristiche:

>> Il periodo ipotetico dell’irrealtà può riferirsi al presente:
   –  La protasi ha il verbo al congiuntivo imperfetto.
   –  L’apodosi ha il verbo al condizionale presente.

 

>> Il periodo ipotetico dell’irrealtà può riferirsi al passato:
   –  La protasi ha il verbo al congiuntivo trapassato.
   –  L’apodosi ha il verbo al condizionale presente o passato.

 

 

Attenzione:
Nel periodo ipotetico la protasi (la frase che contiene l’ipotesi) è introdotta non solo dalla congiunzione se ma anche da qualora, nel caso che, a condizione che,ecc. Per quanto riguarda le tipologie del periodo ipotetico,  potresti incontrare difficoltà nel distinguere il periodo ipotetico della possibilità e il periodo ipotetico dell’irrealtà (solo quello riferito al presente) in quanto entrambi presentano la stessa coniugazione verbale (protasi = congiuntivo imperfetto; apodosi = condizionale presente). Tuttavia, dovrai prestare molta attenzione al contesto per dedurre se l’ipotesi espressa è data come probabile o impossibile da realizzarsi. 

In questo caso l’ipotesi contenuta nella protasi esprime un evento che potrebbe accadere. Potrebbe succedere infatti, che il soggetto in questione canti e di conseguenza stoni. Si tratta perciò, di un periodo ipotetico della possibilità.

In questo caso invece, l’ipotesi contenuta nella protasi esprime un evento che non potrebbe mai realizzarsi. È impossibile per il soggetto in questione, diventare più giovane. Abbiamo quindi un periodo ipotetico dell’irrealtà.

RICORDA

Il periodo ipotetico è costituito dall’insieme di due frasi che contengono un’ipotesi (la proposizione subordinata condizionale) e la sua conseguenza (la proposizione reggente). Si chiama protasi la frase che contiene l’ipotesi e apodosi la frase che contiene la conseguenza. Il periodo ipotetico può essere di tre tipi: -della realtà (o di primo tipo) quando l’ipotesi è data come certa; – della possibilità (o di secondo tipo) quando l’ipotesi è data come eventualmente possibile e probabile; – dell’irrealtà (o di terzo tipo) quando l’ipotesi è data come impossibile al punto che non potrebbe mai realizzarsi.