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Le proposizioni subordinate complementari indirette (2)

Proposizione eccettuativa
All’interno di un periodo, la proposizione eccettuativa è la subordinata che indica o introduce un’eccezione o una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella proposizione reggente.
Considera il seguente periodo:

Andremo in piscina               a meno che non piova.
proposizione principale          proposizione subordinata
                                         eccettuativa

Come puoi osservare dall’esempio, l’idea di andare in piscina è assodata a eccezione di un eventuale maltempo. È solo la pioggia infatti che potrebbe ostacolare l’azione che si intende compiere. “A meno che non piova”, è, dunque, una proposizione subordinata eccettuativa.
Quali sono le sue caratteristiche? Analizziamole insieme:

 >> Può presentarsi sia in forma esplicita che in forma implicita:

 –  nella forma esplicita è costruita con il verbo al modo indicativo o al congiuntivo ed è introdotta dalle congiunzioni o dalle locuzioni come: tranne che ,       fuorché, eccetto che, a meno che, salvo che…:

  Ti ammiro tranne per il fatto che sei permaloso. Verbo al modo indicativo
  Non penso di esserci a meno che venga anche Paolo.  Verbo al modo congiuntivo   

–  In forma implicita quando possiede il verbo all’infinito ed è introdotta dalle congiunzioni e locuzioni come: tranne che, fuorché, eccetto che, salvo che:

  Fuorché criticare, non sai fare altro.
  Sono disposto a tutto tranne che a partire

RICORDA

Si chiama proposizione eccettuativa la subordinata che indica o introduce un’eccezione o una restrizione sulla validità di quanto espresso nella proposizione reggente.  Si presenta in forma esplicita quando ha il verbo all’indicativo o al congiuntivo ed è introdotta dalle congiunzioni e locuzioni: tranne che, eccetto che, fuorché, a meno che, …; in forma implicita quando possiede il verbo all’infinito preceduto da: tranne che, eccetto che, fuorché,  salvo che, …