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Le proposizioni subordinate complementari indirette (2)

Proposizione esclusiva
All’interno di un periodo, la proposizione subordinata esclusiva indica un fatto o una circostanza che vengono esclusi rispetto a quanto è dichiarato nella proposizione reggente.
Osserva la frase seguente: 

        Dario lavora                       senza che nessuno lo disturbi.
  proposizione principale              proposizione subordinata esclusiva

Come puoi appurare in questo esempio, il disturbo è una circostanza che non si verifica e che, dunque, viene esclusa dall’azione che si compie nella frase reggente. “Senza che nessuno lo disturbi” è perciò una proposizione subordinata esclusiva.
Osserviamo le sue caratteristiche:

>> La proposizione strumentale risponde alle domande “senza che cosa? Ad esclusione di cosa?” ed   equivale a un complemento di mezzo o strumento, ovvero assume nel periodo la stessa funzione che tale complemento svolge all’interno della frase.

Anna ha studiato senza che distraesse.                  Proposizione subordinata esclusiva

                                     (senza che cosa?)   

     Anna ha studiato senza distrazioni.               Complemento di esclusione

                                     (senza che cosa?)

 

   >> Può figurare in forma esplicita e in forma implicita:

       –  in forma esplicita quando è introdotta da senza che, che non e possiede il verbo coniugato al modo congiuntivo: “ Senza che me lo dicessi, ho               capito tutto”; “Non passa giorno che non mi parli di te”.

       – In forma implicita possiede il verbo all’infinito retto da senza: “Si è presentato senza essere invitato”.

RICORDA

Si chiama proposizione esclusiva la subordinata che indica il fatto o la circostanza che vengono esclusi rispetto a quanto viene espresso nella proposizione reggente. Risponde alle domande “senza che cosa? A esclusione di cosa?” svolgendo, dunque, lo stesso ruolo che il complemento di esclusione assume all’interno di una frase. La proposizione esclusiva può essere costruita sia in forma esplicita con il verbo al congiuntivo preceduto da senza che, che non; sia in forma implicita con il verbo all’infinito introdotto da senza.