Il grande squalo bianco è la specie più temuta dall’uomo…
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Il grande squalo bianco (Carcharodon carcharias) è la specie più temuta dall’uomo per gli attacchi che occasionalmente sferra a bagnanti e subacquei. È diffuso soprattutto nelle acque temperate, dove raramente supera i tre metri di lunghezza; individui di maggiori dimensioni (anche fino a dieci metri e più) sono invece più frequenti in quelle tropicali.
La conformazione fisica è una mirabile sintesi di primitività e specializzazione: sul leggero scheletro di cartilagine si inseriscono tre fasce longitudinali di potenti muscoli che rendono questo animale un abile nuotatore. In realtà, è costretto a nuotare senza mai fermarsi per due motivi fondamentali: l’assenza della vescica natatoria, che negli animali acquatici viene riempita di gas e poi svuotata per controllare il galleggiamento, e la mancanza dell’opercolo, che nei pesci ossei serve a far fluire l’acqua ossigenata nelle branchie.
Il terrore del mare
Lo squalo bianco è un pesce cartilagineo compreso nella famiglia degli isuridi, alla quale appartengono molti degli squali che frequentano il mare aperto nelle zone temperate e tropicali. è soprattutto grazie alla forma della coda che è facile riconoscere gli isuridi da altri squali; infatti qui le dimensioni dei due lobi praticamente si equivalgono, mentre negli altri squali il lobo superiore è molto più sviluppato di quello inferiore.
Sono tipici pure la marcata carena che percorre il peduncolo caudale, lo scarso sviluppo della seconda pinna dorsale, le fessure brachiali piuttosto ampie e poste tutte anteriormente rispetto al punto di inserzione delle pinne pettorali. Gli isuridi sono conosciuti per le notevoli dimensioni (fino a dieci metri nello squalo bianco) e per la loro ferocia di predatori.
LA TROTA DI FIUME LO SQUALO BIANCO IL PLANCTON