Ricostruire una storia significa andare indietro nel tempo…
Ricostruire il passato
Ricostruire una storia significa andare indietro nel tempo, scavare nel passato e riportare alla luce i fatti più significativi che l’hanno contraddistinta. È possibile e più facile ricostruire la tua storia o quella di un famigliare o un amico, perché ne fai parte e la conosci, ma si possono ricostruire anche storie più lontane da te. Per farlo bisogna affidarsi al lavoro di veri e propri specialisti del passato, che studiano e si documentano arrivando a conoscere bene la storia di una certa persona o oggetto.
Più ci si allontana nel tempo, più diventa difficile tracciare gli sviluppi di una storia; ma si può andare indietro anche di milioni di anni e arrivare al passato dei nostri antenati e addirittura a quello del nostro pianeta. Grandi studiosi e scienziati, nel corso di secoli, se ne sono occupati e ancora se ne stanno occupando.
Per ricostruire un passato così lontano e sconosciuto, queste persone sono partite dalla ricerca di informazioni, che hanno ricavato da un’attenta analisi delle fonti.
Le fonti possono essere di diverso tipo: ci sono fonti scritte, come le iscrizioni su pietra, le scritture su tavolette e pergamene, i documenti nei libri…
Ci sono le fonti orali, come le leggende e i miti, tramandati a voce per secoli prima di essere fissati con la scrittura o di essere persi tra i ricordi.
Esistono poi particolari fonti dette iconografiche, di cui fanno parte i disegni, le pitture e le più recenti fotografie e filmati. E, infine, ci sono le fonti materiali: i manufatti prodotti dall’uomo, come gli attrezzi da lavoro, i gioielli, le statue, le tombe e le città, e i resti di uomini, animali e vegetali, come le ossa e le tracce che questi hanno lasciato.
Tutte le fonti e i ritrovamenti devono essere letti, cioè interpretati, capiti e spiegati. Questa è un’operazione difficile da fare, e più si è lontani da noi e dalla nostra cultura, più è difficile entrare in possesso di codici di lettura diversi dai nostri.
Per molte informazioni, come per esempio la datazione, la tecnologia offre un grande aiuto agli studiosi: ci sono analisi chimiche che permettono di individuare l’età di un oggetto in modo sicuro. La datazione di un oggetto è un passaggio fondamentale del suo studio, perché permette di collocarlo su una linea di tempo e metterlo in successione cronologica con altri oggetti, che si trovano prima, dopo o nello stesso punto.
Una volta in possesso di alcuni dati certi, lo storico può iniziare a ricostruire e a raccontare una storia.
Passato: Il passato è una porzione di tempo che comprende gli avvenimenti già trascorsi. Ricostruire una storia significa andare indietro nel tempo, scavare nel passato e riportare alla luce i fatti più significativi che l’hanno contraddistinta.
Analisi delle fonti: Ricercando le fonti di un reperto si effettua anche un’attenta analisi.
Fonti scritte: Sono, per esempio, le iscrizioni su pietra, le scritture su tavolette e pergamene, i documenti nei libri.
Fonti orali: Sono, per esempio, le leggende e i miti, tramandati a voce per secoli, prima di essere fissati con la scrittura o di essere persi tra i ricordi.
Fonti iconografiche: Sono, per esempio, i disegni, le pitture e le più recenti fotografie e filmati.
Fonti materiali: Sono i manufatti prodotti dall’uomo, come gli attrezzi da lavoro, i gioielli, le statue, le tombe e le città, e i resti di uomini, animali e vegetali, come le ossa e le tracce che hanno lasciato.
Ricostruire una storia significa andare indietro nel tempo, scavare nel passato. Grandi studiosi e scienziati, nel corso dei secoli, se ne sono occupati e ancora se ne stanno occupando. Essi si affidano a un’attenta analisi delle fonti (orali, scritte, iconografiche e materiali).
CHE COS’È LA STORIA RICOSTRUIRE IL PASSATO GLI SPECIALISTI DEL PASSATO