Formazione vegetale tipica delle regioni che circondano i circoli polari, caratterizzata dall’assenza di piante arboree
Formazione vegetale tipica delle regioni che circondano i circoli polari, caratterizzata dall’assenza di piante arboree (v. albero).
La vegetazione che compone la tundra è bassa e assai variabile: comprende macchie arbustive a foglie caduche, con piante alte non più di 2 m e spesso molto basse o addirittura striscianti, rappresentate principalmente da salici e betulle; lande coperte da specie nane, a foglie piccole e spesse; praterie a tappeto più o meno discontinuo; superfici più o meno vaste coperte da muschi e licheni.
Da un punto di vista geografico e climatico, la tundra interessa una latitudine di circa 20°, ma si colloca in climi estremamente differenziati, fra il tipo oceanico e quello continentale, con molte situazioni intermedie. Passando da latitudini basse a latitudini circumpolari, la temperatura diminuisce, per cui si riduce il periodo di attività vegetativa (all’incirca due mesi). La tundra è caratterizzata da un suolo permanentemente gelato: l’acqua contenuta nel suolo si conserva per tutto l’anno sotto forma di ghiaccio, salvo che nei 30 cm più superficiali nell’ambito dei quali, durante l’estate, si scioglie. Questo fenomeno è segnalato dalla forma particolare assunta dalla superficie del terreno che tende a spezzarsi in grandi zolle di forma poligonale e obbliga le piante a sviluppare un apparato radicale superficiale. Proprio lo sviluppo orizzontale delle radici spiega il perché della discontinuità della copertura vegetale del terreno, legata a problemi di competizione radicale per l’acqua e i sali minerali.
Le principali aree interessate dalla tundra sono nella porzione nordorientale della Russia, nell’estremità settentrionale della Scandinavia e, in America, nel Canada settentrionale. Nell’emisfero australe la tundra si trova nella Terra del Fuoco. I confini naturali della tundra artica sono costituiti dai ghiacci eterni al nord e dalla taiga al sud.
Un ambiente inospitale come la tundra artica dovrebbe presentare una fauna del tutto irrilevante, invece c’è abbondanza di specie animali. La lunga presenza di neve e ghiaccio impone fenomeni di mimetismo, per cui molti animali durante l’inverno si ricoprono di un mantello bianco; tra questi l’ermellino, la lepre delle nevi, la volpe polare, e la pernice bianca. La tundra è anche il regno delle renne, che si nutrono soprattutto di licheni. Più raro e ormai presente soltanto nell’America settentrionale è il bue muschiato, caratteristico per il suo pelo lungo e ispido. Numerosi uccelli, quasi tutti migratori, scelgono questi luoghi per nidificare; la presenza di molti uccelli comporta anche l’esistenza di numerosi insetti, soprattutto nelle zone acquitrinose durante la breve estate.